L’amministratore delegato e vicepresidente di Mediaset sarà in studio per esaltare il successo di uno show che è molto più di un programma. Tra lacrime, applausi e trionfi personali, andrà in scena un manifesto di potere e famiglia firmato Canale 5
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Pier Silvio Berlusconi, Maria De Filippi e Silvia Toffanin (foto Ansa)
Quale trasmissione, se non quella che celebra la regina della TV Maria De Filippi, può meritare come ospite d'onore niente po’ po’ di meno che il vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset?
Domani sera Pier Silvio Berlusconi, in persona, farà il suo ingresso nello studio della compagna Silvia Toffanin durante l’ultima puntata di This is Me. Non come semplice spettatore o partner affettuoso, ma come amministratore delegato, pronto a rendere omaggio alla regina della Tv Maria De Filippi, la donna che ogni anno garantisce alla rete numeri da capogiro. Un’apparizione “a sorpresa” che di sorprendente ha poco: l’ufficio stampa l’ha annunciata ai quattro venti, consapevole che un evento del genere serve più a consolidare il mito che a sorprenderci davvero.
Del resto, quale modo migliore per chiudere uno show dedicato al talento, al successo e al potere, se non con una scena che celebra tutto questo in formato famiglia? Pier Silvio non sarà solo l’amministratore delegato di Mediaset domani sera: sarà il cavaliere che rende omaggio alla sua regina, Maria De Filippi, con un peana che sancisce il suo ruolo centrale nel successo della rete ammiraglia. E sarà anche il compagno devoto, pronto a commuovere la sua principessa innamorata, Silvia, con un gesto perfettamente calcolato per le telecamere.
Dietro la facciata di sorrisi e applausi, il messaggio è chiaro: Canale 5 non vuole più sbagliare e ha deciso di puntare tutto su chi non tradisce mai. This is Me non è solo un programma, è un manifesto di sopravvivenza: la De Filippi come architrave, la Toffanin come volto rassicurante, e Pier Silvio come garante supremo di una narrazione che non lascia nulla al caso.
E così, domani sera, Berlusconi entrerà nel suo stesso studio accolto da applausi e grida di entusiasmo di un pubblico di teenager degno di una rockstar, trasformandosi nel cantore ufficiale di colei che da anni rappresenta il pilastro del palinsesto di Canale 5. E il successo di questa abbinata vincente sarà il fulcro di un discorso che non sarà solo un ringraziamento, ma una vera e propria dichiarazione d’amore professionale. Perché, diciamolo chiaramente: se c’è qualcuno che tiene in piedi la baracca, è proprio lei, l’ex signora Costanzo elevata a icona protettrice del Biscione di Cologno Monzese.
L’ultima puntata di This is Me promette quindi di essere molto più di una celebrazione di vent’anni di Amici. È un’agiografia televisiva che trasforma la De Filippi in un’icona intoccabile, una “santa in vita” del piccolo schermo. Il programma, fin dalla sua prima puntata, ha alternato ospiti emozionati e momenti nostalgici, ma il gran finale ha già un copione scritto: Pier Silvio celebrerà Maria, ringrazierà Silvia e, tra una lacrima e un sorriso, sancirà il successo dell’operazione.
Eppure, dietro la patina perfetta della narrazione, c’è un sottotesto più complesso. Il fatto che Pier Silvio Berlusconi abbia deciso di metterci la faccia – letteralmente – dimostra quanto Mediaset abbia bisogno di consolidare la propria immagine in un momento non facile. Con i flop recenti di programmi come Il Grande Fratello e La Talpa, la rete ha perso terreno in termini di ascolti e autorevolezza. Per rilanciarsi, ha scommesso tutto sui suoi pezzi da novanta: Maria De Filippi, con la sua infallibile capacità di intercettare il pubblico, e Silvia Toffanin, sempre più centrale nella strategia aziendale.
This is Me, in questo contesto, diventa molto più di un programma celebrativo. È un manifesto. Una dimostrazione di forza e di resilienza, in cui il successo di Maria De Filippi viene trasformato nel simbolo stesso della tenuta di Mediaset. La presenza di Pier Silvio Berlusconi, così plateale e così calcolata, ne è la prova: un uomo che, pur abituato a muoversi dietro le quinte, decide di salire sul palco per legittimare un sistema che non può permettersi di vacillare.
Ma c’è anche un altro elemento da considerare: il lato privato che diventa pubblico. La coppia Berlusconi-Toffanin, da sempre attenta a mantenere una certa discrezione, sceglie di aprire le porte della propria vita, trasformando uno studio televisivo in una sorta di salotto di famiglia. Silvia, che durante le registrazioni si sarebbe commossa fino alle lacrime, sarà il volto umano di questa operazione, aggiungendo al mix un tocco di autenticità che il pubblico non mancherà di apprezzare.
E poi c’è Maria, ovviamente. Non solo la regina della TV, ma la garante di un sistema che continua a funzionare nonostante le difficoltà del mercato. This is Me non è solo un programma che celebra i talenti nati da Amici, è una dichiarazione di fedeltà alla formula che Maria ha costruito e che Pier Silvio intende proteggere.
Domani sera, tra lacrime, applausi e sorrisi, andrà in scena molto più di una trasmissione televisiva. È il trionfo del privato che diventa pubblico, del personale che si intreccia con il professionale, e della capacità unica di Mediaset di celebrare sé stessa. Pier Silvio Berlusconi, Maria De Filippi e Silvia Toffanin non saranno solo i protagonisti di una puntata speciale: saranno i volti di un sistema che si racconta, si celebra e si rinnova davanti agli occhi di milioni di spettatori.
Un carosello perfettamente orchestrato, certo, ma anche un esempio lampante di come la TV italiana sappia trasformare ogni cosa in spettacolo. E, per una volta, anche Pier Silvio sarà parte di questo show. Non solo come amministratore delegato, ma come garante di una storia che Mediaset non si stanca mai di raccontare: la propria.