Soverato si conferma una delle mete preferite dai calabresi per trascorrere le festività di Pasqua e Pasquetta. La città anche quest'anno si è preparata a rivivere le antiche tradizioni tra fede e folklore. Grande partecipazione infatti per il rito religioso più sentito della settimana santa, ovvero “a cunfrunta” che nel borgo antico di Soverato superiore, nella domenica di resurrezione, ripropone l'incontro tra la Madonna Addolorata e Gesù risorto, suscitando commozione tra i fedeli e gioia tra i più piccini. È San Giovanni a portare per tre volte la buona novella alla Madonna che, vestita a lutto, si muove per andare incontro al Figlio Risorto. Appena lo vede lascia cadere il mantello nero mostrandosi spendente nel suo abito azzurro. Il martedì successivo alla Pasqua le tre statue vengono portate in processione nella marina, una tradizione che vuole rinnovare il legame sacro tra la collina e il mare.

La fiera di Galilea

Ma le occasioni per vivere la città non sono finite. Soverato infatti è conosciuta anche per la tradizionale “festa della Galilea”, la fiera che da sempre ormai anima la città ionica il lunedì e il martedì dopo Pasqua, istituita nel ontano 1874, che fino a qualche decennio fa prevedeva anche la vendita di bestiame. La zona mare diventa così un bazar colorato dov'è possibile trovare di tutto a prezzi convenienti: dai giocattoli all'abbigliamento, dalle scarpe ai dolciumi, dai capi firmati agli articoli per la casa. E sono sempre molti coloro che scelgono la città del cavalluccio marino come meta per trascorrere la Pasquetta e quindi pranzare in uno dei ristoranti della zona, o concedersi un pic-nic sulla riva del mare, per poi assaporare i primi raggi di sole primaverili sul lungomare cittadino e approfittare delle occasioni offerte della fiera. 

Il capolavoro di Gagini

Ma non è tutto. Per gli amanti della cultura infatti la città di Soverato offre la possibilità di ammirare la Pietà di Antonello Gagini, custodita nella chiesa di Maria Santissima Addolorata, situata nel borgo della città. Il percorso potrebbe proseguire poi lungo il sito di Soverato vecchia, quello che resta di un borgo fortificato con tracce delle mura, di due torri, di qualche edificio, di un palazzo signorile e di alcuni mulini.