La “Villa della Gioia” della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria - Rifugio delle Anime”, a Paravati, è stata teatro, questa mattina, della celebrazione che ogni anno, dal 2010, richiama una gran folla di fedeli. Un migliaio di persone giunte da tutta la Calabria (foto Saverio Caracciolo), e anche da fuori regione per raccogliersi in preghiera nel ricordo di una donna che ha lasciato un segno indelebile nella comunità religiosa e non solo.

 

Sette anni fa lasciava questa terra per tornare alla casa del Padre, Natuzza Evolo, la mistica con le stimmate che ha speso la vita ad “insegnare” ad amare Dio e la Madonna.

 

Un amore infinito verso il prossimo ha contraddistinto la sua esistenza, portandola a realizzare, con l’aiuto di numerosissimi devoti, la grande struttura religiosa e assistenziale, denominata appunto Fondazione Cuore Immacolato di Maria - Rifugio delle Anime .

 

E, come detto, sono stati tantissimi i fedeli che non sono voluti mancare all’appuntamento con Mamma Natuzza, per la quale è in corso la causa di beatificazione. Il suo messaggio, prima della dipartita, commosse il mondo: «Rinnovo il mio amore per tutti. Vi assicuro che non abbandono nessuno. Voglio bene a tutti».

 

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo monsignor Luigi Renzo che ha parlato del significato della festività dei “Santi”, rimarcando come forse non sia stato un caso che Natuzza sia dipartita proprio in occasione di questa festività. "Avrei voluto darvi buone notizie - ha detto poi riferendosi alla causa di beatificazione -, ma non ne ho. Almeno non per il momento. Spero però di potervene dare tra qualche giorno".