È sul tirreno cosentino, e precisamente a Paola, la prima “stanza Snoezelen” della provincia di Cosenza, un’aula fondamentale per accogliere, nel migliore dei modi, alunni affetti da problematiche cognitive o disturbi di altra natura, ma anche tutti gli altri ragazzi che, insieme al corpo docente e al personale tecnico amministrativo, compongono la popolazione scolastica.

Il metodo Snoezelen, nato in Olanda negli anni ‘70 su impulso di due psicologi del Paese dei tulipani, consiste in una stimolazione multisensoriale controllata che, in modo selettivo, sollecita i cinque sensi (udito, vista, olfatto, tatto e gusto) grazie ad un ambiente artificiale nel quale sono inseriti elementi e materiali adatti allo scopo terapeutico.

Un vero e proprio luogo di benessere all’interno dell’istituto, nel quale una equipe di esperte terapiste, sarà a disposizione della scuola per andare incontro alle esigenze di quanti necessiteranno trascorrere del tempo nell’aula.

Alla presenza di Giancarlo Spadaccini, amministratore unico della LudoVico Srl (azienda leader nella progettazione di arredi mobili, capaci di adattarsi agli spazi e alle esigenze educative), la dirigente scolastica Giuliana Cicero, ha presentato la stanza Snoezelen nel corso di una conferenza che, moderata dalla docente Angela Maria Schiavo, ha visto coinvolti tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla materializzazione del progetto, concordi nel presentare la nuova aula come una conquista di civiltà.

Assente il sindaco di Paola – Giovanni Politano – ha lasciato la scena alla sua vice, Maria Pia Serranò, membro della giunta anche in qualità di assessore alla cultura. «Quanto è stato realizzato – ha detto la Serranò – è il risultato di uno sforzo corale, che ha visto in prima linea la dirigenza scolastica e, di contorno, tutti coloro che hanno creduto fortemente nell’opportunità di far salire Paola al primo posto della provincia di Cosenza per esclusività dell’offerta formativa.  La stanza Snoezelen che oggi inauguriamo è per tutti coloro che vorranno usufruirne, è terapeutica a 360°, aperta a chiunque ma, soprattutto, dedicata ai bambini, il cui benessere psicofisico è il primo mattoncino sul quale edificare una società migliore in futuro».

Nel corso della presentazione si è tenuta anche la cerimonia di consegna di un attestato che l’Unicef, rappresentato dalla presidente provinciale Monica Perri, ha tributato alla preside Cicero, che sin dall’atto del suo insediamento, ha impresso una forte accelerazione nel verso di un’attualizzazione dell’istituto agli standard comunitari, dei quali – adesso anche per l’intera provincia di Cosenza – l’Isidoro Gentili di Paola è diventata sicuramente un fiore all’occhiello.