VIDEO | L'ex parlamentare Rita Bernardini ha guidato una delegazione di cui facevano parte anche il sindaco Giuseppe Ranuccio e la presidente della Camera penale minorile Carmelita Alvaro
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L'associazione "Nessuno tocchi Caino" è stata protagonista a Palmi di un doppio evento per accendere i riflettori sulla condizione carceraria e la giustizia riparativa. In mattinata una visita nel carcere cittadino, e nel pomeriggio un dibattito tra giuristi, hanno dato il segno di un consenso crescente intorno ai temi della cultura garantista.
Nutrita la partecipazione al sopralluogo nell'istituto penitenziario, con Rita Bernardini e Sergio d'Elia c'era anche il sindaco Giuseppe Ranuccio con gli assessori Schipilliti e Iacovo, i rappresentanti della Camera penale minorile, guidati dalla presidente Carmelita Alvaro. All'uscita dal carcere, d'Elia ha definito duro il sistema riscontrato. «Sono poche le attività rieducative - ha detto - mentre è di appena un'ora al giorno il tempo dedicato alla socializzazione. Non c’è un problema di sovraffollamento, ma c’è certamente una questione legata alle 40 unità in meno nella pianta organica del personale».
Nel dibattito pomeridiano, moderato da Carmen Gualtieri, componente del Direttivo di Ntc, il tema della giustizia riparativa, che mette sullo stesso piano nel dialogo la vittima, l'autore del crimine e la società civile, ha suscitato un dibattito proficuo al quale tra gli altri ha partecipato Francesco Petrone, presidente della Corte d'Assise di Palmi.