Continua senza tregua il braccio di ferro tra le procure italiane ed il governo italiano sul tema immigrati da trasferire in Albania ed elenco paesi sicuri. Premesso che l’idea del Governo italiano di trasferire immigrati nel centro predisposto in Albania non è proprio malsana. Un centro smistamento forse meglio di Lampedusa, Pozzallo e altri. Sicuramente vengono trattati meglio di come non facciano a Ventimiglia i cugini francesi dei quali nessuno parla, nessuno inorridisce, nessuno si scandalizza.

Il clima, come dicevo, è caldissimo, il conflitto tra magistratura e politica sta raggiungendo vette altissime forse mai raggiunte nella storia repubblicana. Ciò che lascia però attoniti tutti noi addetti ai lavori è che la questione così non si risolverà mai. Hanno tutti ragione e vi spiego perché. La politica decide come risolvere i problemi del paese e, in questo caso, il problema dell’immigrazione legato chiaramente spesso al problema della sicurezza nelle nostre città.

Il governo cerca di correre ai ripari capendo che in Italia il problema immigrazione è molto sentito e visto con terrore e confusione. Decide come soluzione di creare un hub in Albania dove poter accogliere i richiedenti asilo e decidere come procedere. La magistratura si trova a decidere su richieste di richiedenti asilo e lo fa seguendo le leggi in vigore. Il problema non è che il governo italiano ha deciso di procedere in tal senso avendo stilato un elenco di paesi sicuri. Il problema non è la magistratura che applica le leggi in vigore. Il problema vero che nessuno dice è che è la solita Europa a crear confusione.

È la solita Europa divisiva e inconcludente a creare problemi. Il Governo italiano questa volta ha sbagliato bersaglio, il vero bersaglio è la supremazia della legge europea sulla nostra legge. Il problema vero è che nessuno ha il coraggio di dire che l’Europa è un fallimento totale su moltissimi argomenti. Il governo italiano può, a mio avviso, smettere di compilare liste in solitaria e diverse dalle liste compilate sui paesi sicuri dall’Europa. Farebbe bene il nostro Governo a recarsi in Europa e a chiedere la compilazione dei paesi sicuri in collaborazione con l’Europa e non in solitaria da parte dell’Europa.

Se il governo italiano non farà questo la situazione non si sboccherà e, questa volta, faremo la guerra ai magistrati senza una motivazione valida mentre di motivazioni valide per far emergere come una parte della magistratura faccia chiaramente politica esiste eccome ma continuando così si vanificano gli sforzi di molti che ogni giorno cercano di far emergere le storture che sono sotto gli occhi di tutti i garantisti, quelli veri.

*Avvocato