I casi sospetti di coronavirus saranno ospitati nell'ex reparto di Astanteria, al primo piano. L'appello del direttore sanitario Fortugno per le nuove assunzioni
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Dalla tenda triage all’ex astanteria passando per il pronto soccorso. Il nuovo percorso Covid dell’ospedale di Locri, seppur con ritardo, inizia a prendere forma. Scongiurata per ora l’ipotesi di renderlo centro per trattare casi di coronavirus al nosocomio si lavora per la messa in sicurezza, accoglienza e ricovero temporaneo dei pazienti che giungono in attesa di valutazione. La location individuata è l’ex reparto di Astanteria, fortemente voluto e aperto 15 anni fa dall’allora primario e politico Franco Fortugno, dove i pazienti arriveranno attraverso un ascensore dedicato. Per gli eventuali casi positivi non sarà tuttavia possibile eseguire una tac, in quanto gli stessi, come spiega il direttore sanitario Domenico Fortugno, saranno trasferiti a Reggio.
«I pazienti che risulteranno negativi saranno curati qui, nei reparti di pertinenza – ha spiegato – mentre i positivi verranno trasferiti negli hub di riferimento». Dal direttore sanitario anche un accorato appello alle istituzioni superiori affinché sia potenziata la pianta organica dell’ospedale con nuovi innesti. «Siamo in un periodo di emergenza. Mi auguro che Regione e Asp diano a Locri personale sufficiente per gestire al meglio questa fase di criticità».