L'impianto, secondo il cronoprogramma, dovrebbe entrare in funzione entro l'anno. Previsti interventi per oltre 1,3 milioni di euro
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Dovrebbe finalmente entrare in funzione entro l’anno il Palazzetto dello sport di Lamezia Terme. Almeno sono queste le intenzioni manifestate dall’amministrazione Mascaro che oggi ha messo l’ultimo tassello di un iter di realizzazione interrotto più volte in questi anni. Sono infatti stati affidati i lavori complementari che consentiranno di migliorare la funzionalità dell'intera struttura la cui realizzazione risale al 2014. Si tratta quindi della fase finale di un impianto che da molto tempo aspetta di essere ultimato.
L’affidamento dei lavori
Si è quindi arrivati finalmente oggi alla determina del settore tecnico del Comune che, appunto, affida i lavori complementari, come descrive la nota, per un importo di «1.301.968,78 euro oltre Iva, di cui 40.774,10 per costi manodopera non soggetti a ribasso di gran lunga inferiori al 50% dell'importo del contratto iniziale di 9.117.271,16 euro per lavori, e di euro 288.001,16 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso».
Dieci anni di attesa
I lavori sono stati affidati all’impresa Ferraro con sede operativa a Lamezia Terme e sede legale a Roma. Circa dieci anni di attesa quindi per una struttura che, come spesso succede in Calabria, stava rischiando di diventare già vecchia prima di vedere definitivamente la luce. Il progetto era nato con l’idea di dare alla città un impianto poliedrico tale da poter diventare utile, non solo per gli eventi sportivi ma, in generale, anche per altre manifestazioni come concerti, congressi ed eventi culturali. La sua forma asimmetrica infatti sarebbe funzionale non solo alla visibilità ed all’accessibilità ma anche all’acustica. Dieci anni sono indubbiamente tanti ed oggi i lavori di completamento dovranno comprendere anche quelli di recupero e di messa in sicurezza dell’esistente. Una volta terminato il Palazzetto dello sport anche per la sua posizione baricentrica e per il fatto di trovarsi lungo l’arteria dell’Istmo, la strada dei Due mari, sarà certamente utilizzato per eventi di rilevanza regionale e nazionale.