Come anticipato, il primo cittadino Caruso avversa il cronoprogramma dettato da Inail: «Abbiamo un’emergenza e la dobbiamo superare celermente: assicurare una struttura moderna e capace di garantire i Lea»
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Come anticipato dalle nostre testate questa mattina, è arrivata la comunicazione ufficiale del sindaco di Cosenza Franz Caruso sulla questione del nuovo ospedale e in particolare sul cronoprogramma dell’Inail, che lui stesso ha bocciato. Il 2027 - anno in cui si prevede la posa della prima pietra - è una data troppo lontana nel tempo e fuori dal mandato che gli hanno conferito gli elettori. Il primo cittadino stamattina lancia quindi una sfida al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e dice: «Costruiamolo in tre anni».
«Tre anni sono sufficienti per realizzare la grande infrastruttura ospedaliera che la comunità cosentina e calabrese aspettano già da troppo tempo – afferma il primo cittadino bruzio -. Lo consente il nuovo codice degli appalti, che ha una normativa molto più snella e, soprattutto, le nuove tecnologie ormai all’avanguardia. Dobbiamo, però, crederci, ponendo in essere tutte le azioni utili ad accelerare i procedimenti. D’altronde, ci sono voluti 10 giorni per la costruzione del nuovo ospedale da 1000 posti letto a Whuan nel 2020 e 7 giorni per la costruzione del nuovo ospedale di Pechino nel 2003».
Franz Caruso entra quindi nel dettaglio. «Certo, in entrambi i casi si trattava di fronteggiare una emergenza pandemica, ma tant’è. Mettendo, comunque, da parte la Cina anche in Europa ci sono esempi, sempre più numerosi, di tempi di realizzazione di grandi infrastrutture rapidi, di circa due anni. Arrivando in Italia abbiamo il caso nel 2007 del nuovo ospedale di Mestre, definito allora il più bello d’Europa, fatto e finito in 4 anni. L’ultima opera in Italia realizzata in tempi record è, poi, il ponte Morandi, abbattuto e ricostruito in circa due anni. Se questo è abbiamo una sfida da accogliere e vincere che è quella di consegnare il nuovo ospedale ai cosentini entro il 2026».
«Facciamolo insieme, Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Città Capoluogo e tutti i Comuni del territorio provinciale mettendo da parte posizioni partitiche e quant’altro, pensando solo ed esclusivamente ai nostri concittadini che per curarsi non hanno luoghi adeguati, moderni e sicuri e che, soprattutto, sono stati illusi da anni di parole, rimaste tali, circa la costruzione del nuovo nosocomio. Anche noi – dice – abbiamo un’emergenza e la dobbiamo superare celermente: assicurare una struttura ospedaliera moderna, capace di garantire i Lea alla collettività e ridare ad essa fiducia nelle istituzioni».
«La comunicazione ufficiale da parte di Inail del finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza è certamente, per come ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca, una buona notizia, ma il cronoprogramma dell’iter procedurale da seguire suscita dubbi e perplessità che verificheremo – ribadisce -. A Giuseppe Mazzuca, peraltro, ed all’intero Consiglio Comunale ribadisco la mia gratitudine per avere con decisione, insieme all’Esecutivo, sbloccato e portato a compimento le procedure di competenza del Comune, in tempi record».
«Sia chiaro a tutti, infatti – conclude Franz Caruso – che i tempi medio lunghi dettati da Inail, che con Giuseppe Mazzuca ringrazio per il finanziamento, innescano essi stessi meccanismi di ulteriore dilazionamento. A Cosenza, peraltro, abbiamo già l’esempio negativo e da scongiurare della metropolitana leggera. Ritengo necessario, pertanto, che si debba progettare con un unico obiettivo: realizzare presto, nell’imminenza ed in sicurezza. In questo senso il mio appello ad Inail è forte ed accorato e mi auguro che anche il Presidente Roberto Occhiuto lo rilanci accogliendolo».