I componenti del comitato spontaneo “106” hanno partecipato in massa ieri al consiglio comunale aperto di Caulonia per discutere del progetto sulla nuova variante della strada statale 106, in corso di definizione, che attraverserà la cittadina ionica dal km 118+650 al km 121+500: «Chiediamo la variazione del progetto e lo spostamento più a monte del tracciato. Per valorizzare i borghi e i paesaggi rurali e perché non siano distrutte le attività agricole e le abitazioni».

«Sono tante le cose che ci preoccupano – spiega uno degli esponenti del comitato Christopher Cavallaro – inoltre ci saranno tanti espropri, molte persone perderanno la casa e i terreni, qui l’indotto agricolo subirà tantissimo. Io personalmente ho un uliveto e i tecnici che sono venuti ad effettuare i carotaggi hanno trovato una falda acquifera a sette metri dal suolo. Ci saranno problemi, la situazione nel paese non è rosea, non ci sentiamo rispettati dalla politica. Chiediamo che la strada venga fatta, ma come è prevista dal piano regolatore del ’96, cioè a doppia corsia e che tuteli il territorio».

Alla seduta hanno partecipato anche i sindaci dei Comuni della vallata dello Stilaro, tagliati fuori dal progetto della bretella. «Bisogna avere una visione di un tracciato che in futuro deve raccordarsi a Squillace – ha espresso il primo cittadino di Stilo Giorgio Tropeano - Ho chiesto più volte se sia possibile una conferenza dei servizi per ragionarci bene. Il problema è capire quale sarà l’impatto ambientale dell’infrastruttura. E’ innegabile che un tracciato più vicino ai borghi avrà per noi delle ricadute positive. Non possiamo perdere questa occasione».

Da quanto trapela il progetto è già in fase esecutiva e la sensazione è che se si continua ad andare avanti a polemiche e tentennamenti si rischia di perdere il finanziamento. Il civico consesso cauloniese ha tuttavia deciso di concordare un documento congiunto con cui si chiede lo spostamento del tracciato più a monte possibile che tenga in considerazione i centri storici.

«Grazie al supporto degli altri sindaci cercheremo di far sì che Anas e commissario rivedano le loro posizioni – ha espresso il primo cittadino cauloniese Franco Cagliuso - L’Anas aveva predisposto un tracciato che disconoscevamo e sul quale abbiamo chiesto delucidazioni. Siamo coscienti che le risorse che sono state previste vanno spese per la crescita della città ma siamo pronti a discutere nei tavoli tecnici e nella conferenza dei servizi per migliorare il percorso, per come verrà individuato anche attraverso il confronto con i nostri concittadini e con i rappresentanti delle comunità dei territori limitrofi. Ribadiamo la nostra intenzione di proseguire con il dialogo e il confronto nelle sedi istituzionali previste, dove andremo a rappresentare le istanze dei nostri concittadini e del territorio, valutando soluzioni valide che migliorino la viabilità».