A partire dal 10 giugno la tratta ferroviaria fra Lamezia Terme centrale e Catanzaro Lido subirà un’interruzione. Niente treni, solo bus sostitutivi per 50 giorni, fino al 4 agosto. La causa? Uno degli interventi programmati da Rfi che, spiega la società sul suo sito, «nei prossimi mesi comporteranno interruzioni e inevitabili allungamenti dei tempi di percorrenza». In particolare, lungo la linea Lamezia-Catanzaro l’interruzione avviene per l’attrezzaggio del sistema di gestione ERTMS.

Una situazione che rischia di provocare non pochi disagi, anche perché si verificherà proprio nel momento in cui l'estate entra nel vivo e i flussi turistici s'impennano. Ma il problema è anche e soprattutto dei pendolari, che quella tratta la percorrono giornalmente per andare a lavoro. È quanto spiega un lettore, che ogni mattina si reca in stazione a Catanzaro Lido, prende il treno e si reca a Lamezia Terme Nicastro. Stesso percorso, all'inverso, la sera per rientrare a casa. «I capitreno - riferisce - ci hanno detto che ci saranno dei bus sostitutivi, ma che non faranno fermate intermedie. Solo bus diretti a Lamezia Terme Centrale, senza passare da Catanzaro (Germaneto), Lamezia Terme Nicastro e Lamezia Terme Sambiase». 

Un grosso problema per lui, che si chiede: «Come dovrò arrivare sul posto di lavoro? Invece di dare un vantaggio a noi poveri lavoratori, che partono la mattina e arrivano la sera, si dà un vantaggio ai turisti, che essendo turisti un taxi lo potranno pure prendere e pagare per non perdere le frecce partenti da Lamezia Terme Centrale e ritornare al Nord, perché noi siamo il Sud. Trovo questa decisione ingiusta a discapito di noi lavoratori che paghiamo l'abbonamento ogni santo mese».

Un'altra interruzione comunicata da Rfi è poi quella riguardante la tratta Sibari-Crotone, che resterà chiusa per lavori per 120 giorni - dal 16 settembre al 14 dicembre -, con il proseguimento dei lavori poi nel 2025.