VIDEO | Talk con esperti, laboratori immersivi e momenti di condivisione. La manifestazione ideata da Francesco Biacca e giunta alla sua IX edizione si chiuderà con il caratteristico “Pranzo della domenica”
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Ispirare ed educare operatori, comunità e territori a un turismo lento, rigenerativo e comunitario fatto dalle persone per le persone. È la missione del Festival dell’Ospitalità a Nicotera, arrivato quest’anno alla sua nona edizione. La tre giorni è un susseguirsi di coinvolgenti appuntamenti: dai talk con esperti e professionisti su temi attuali legati al turismo e all’ospitalità ai laboratori pratici e momenti di convivialità e condivisione. «Sentivamo l’esigenza di creare un momento lento di incontro e confronto tra gli operatori, i cittadini e le associazioni e chiunque si spende per promuovere e raccontare il proprio territorio da un punto di vista diverso, nel segno appunto dell'ospitalità, quel momento unico di relazione umana che si instaura tra chi ospita e chi viene ospitato » ha spiegato Francesco Biacca, fondatore del festival.
“Fuori rotta, oltre i confini del turismo”. È questo il titolo che descrive il tema della nona edizione. «Perché fuori rotta? Da anni che portiamo avanti un ragionamento e una riflessione su come l’industria del turismo possa rimettere al centro l’ospitalità in modo da essere più etica, sostenibile, responsabile - ha sottolineato il giovane ideatore del festival -. Ecco, siamo fuori rotta perché ci stiamo concentrando solo ed esclusivamente sulla creazione di business. Invece dobbiamo riposizionare le progettualità mettendo al centro i professionisti e le comunità in una narrazione strategica che produca realmente valore sui nostri territori».