L'area è stata individuata nel comune di Stignano in contrada San Fili. Il sindaco Pino Trono: «Un luogo di libertà aperto alla crescita culturale»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Una spiaggia dedicata alla pratica del naturismo. È quella che sarà inaugurata domenica 7 agosto a Stignano, nella Locride, grazie all'approvazione del Comune del progetto dell'Associazione naturisti italiani (Anita) che posizionerà la cartellonistica e si occuperà della manutenzione della spiaggia. Con apposita delibera dello scorso 12 luglio, immediatamente esecutiva, la giunta comunale guidata dal sindaco Pino Trono ha ritenuto infatti di voler garantire tale pratica intesa «come mera declinazione della corporeità naturale priva di distorsioni concettuali e connotazione alcuna» in un tratto delimitato di arenile demaniale individuato in località "Femmina morta" della contrada San Fili.
«Con l’istituzione della prima spiaggia autorizzata alla pratica del naturismo in Calabria - ha espresso il primo cittadino - Stignano ha inteso innanzitutto farsi promotore di un processo di crescita culturale cui il nostro territorio deve aprirsi, consapevole che ogni apertura al nuovo deve però prima passare dalla conoscenza vera dei fenomeni sociali. La Giunta Comunale di Stignano è stata la prima in Italia che, insieme all’approvazione dell’individuazione di un tratto di spiaggia autorizzato alla pratica del turismo naturista, ha altresì codificato delle precise regole di comportamento - espressione del vero naturismo, privo delle distorsioni spesso immaginate - per i fruitori di uno spazio, che rimarrà comunque di libero accesso a tutti i cittadini ed a tutti i turisti che vorranno giungervi, ma all’interno del quale la pratica della nudità sarà consentita nel rispetto assoluto della persona, del buon costume e della privacy».
«Nel dare quindi il benvenuto a Stignano a tutti i turisti, ora anche naturisti, italiani e stranieri, che vorranno scoprire le tante bellezze del nostro territorio - ha concluso Trono - auspichiamo che la stretta collaborazione con l'associazione e il suo gruppo regionale Vitrù Calabria sia volano di crescita anche economica, oltre che sociale, del nostro comune». Anche il Presidente Anita, Giampietro Tentori, si dice molto orgoglioso di questo traguardo raggiunto in Calabria: «Scommettere sul turismo naturista vuol dire guardare al futuro con attenzione al territorio, all’ambiente naturale e alla salute. Un grazie va al sindaco di Stignano e alla sua Giunta, ma prima ancora agli amici di Vitrù che in una regione molto particolare stanno facendo un lavoro stupendo e serio per promuovere la filosofia naturista».
Allo stesso modo, Renato Caminiti, membro del consiglio direttivo Anita, calabrese di Villa San Giovanni, si dice entusiasta di questo traguardo «che vuole essere anche un punto di partenza affinché altri comuni in Calabria, lungimiranti e propositivi come quello di Stignano, sappiano e vogliano tutelare l’esperienza del naturismo sui loro territori, specie quelli in cui già esistono spiagge note all’interno dei circuiti naturisti italiani ed esteri ma che necessitano ancora della giusta ufficialità. Nel ringraziare vivamente il comune di Stignano e i suoi amministratori, Vitrù Calabria sarà lieta di accogliere tutta la cittadinanza, e quanti vorranno ad essa unirsi, alla festa inaugurale della prima spiaggia naturista calabrese, da oggi diventa luogo ufficiale di libertà, benessere, rispetto oltre che di crescita culturale dell’intera comunità calabrese».
Il turismo naturista coinvolge oltre 500.000 italiani. Solo il 30% però decide di trascorrere la propria vacanza in Italia, portando in dote un fatturato di circa 54 milioni. Si calcola che la potenzialità di questo segmento turistico potrebbe generare oltre 4 milioni di presenze annue ed un fatturato stimato di gran lunga superiore ai 200 milioni di euro. Nel mondo si stima infatti in oltre 70 milioni le persone interessate alla pratica della nudità e al turismo naturista. Si tratta di fruitori che, in genere, sono fortemente motivati a trascorre una vacanza in Italia per la qualità del suo ambiente naturale e l’alto valore del suo patrimonio artistico e culturale.