Tanti i messaggi da parte di esponenti della politica e delle istituzioni. Per il presidente della Regione Occhiuto «oggi è un giorno molto triste»
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Mondo politico in lutto dopo la notizia della morte di Silvio Berlusconi. Si moltiplicano le reazioni da parte di esponenti politici e istituzionali. Cordoglio è stato espresso anche dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. «Il presidente Silvio Berlusconi non c’è più - scrive in una nota il governatore -. Ha combattuto fino alla fine, come ha sempre fatto nella sua vita, con forza e determinazione. Se ne va un grande uomo, un grande leader, che ha fatto la storia del nostro Paese, e non solo, nell’imprenditoria, nello sport, nella politica. Oggi è un giorno molto triste. Sincero cordoglio alla famiglia Berlusconi, alla compagna Marta Fascina, agli amici più cari, a tutta la comunità di Forza Italia. Provo un dolore indescrivibile, lo stesso che in questo momento stanno provando milioni di italiani. Grazie presidente, grazie di tutto».
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Mario Occhiuto: «Lascia un vuoto non solo politico»
Anche il senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto ha inteso esprimere il suo cordoglio per la scomparsa del Cavaliere: «Di lui conservo preziosi ricordi, non soltanto legati alla nostra recente comune esperienza al Senato – ha detto l’ex sindaco del capoluogo bruzio, oggi parlamentare - Silvio Berlusconi per me, ma non solo per me, è stato un riferimento politico ma anche personale. Mi ha fatto dono anche di tanti momenti privati». Secondo Mario Occhiuto questo triste momento si porta via pure un pezzo rilevante della storia recente del Paese. «Come tutti coloro che operano in politica – sottolinea - anche il cavaliere ha suscitato opinioni differenti, spesso frutto di pregiudizi. Ho potuto verificare personalmente come Berlusconi fosse una persona cortese, disponibile, con una visione di prospettiva. Una persona molto diversa da altre figure politiche di primo livello che pure ho conosciuto. Adesso ci sarà un momento di riflessione ma si andrà avanti nel solco di quanto da lui realizzato. Certo Forza Italia perde un punto fermo importante. Proprio in questa fase aveva avviato, in vista delle elezioni europee, un’opera di rinnovamento per rilanciare il ruolo liberale e moderato del partito».
Il cordoglio di Mancuso e del Consiglio regionale
«Alla sua famiglia e ai suoi effetti più cari, all’onorevole Marta Fascina e alle innumerevoli personalità che, dentro Forza Italia e Mediaset, con lui hanno condiviso uno straordinario percorso di successi politici e imprenditoriali, rivolgo, a nome del Consiglio regionale della Calabria, sentimenti di cordoglio e le più sentite condoglianze». È quanto afferma, appresa la morte di Silvio Berlusconi, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che aggiunge: «Personalmente, sono dolorosamente colpito dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, imprenditore di valore, politico appassionato, capace di innovare rompendo gli schemi e dotato di una profonda sensibilità umana. Figura centrale nella politica italiana ed europea degli ultimi decenni, fondatore e federatore del centrodestra, Silvio Berlusconi ha contrassegnato un’epoca all’insegna dei valori liberali».
Noi con l'Italia: «Vuoto incolmabile»
Cordoglio e vicinanza alla famiglia anche da parte del coordinamento regionale di Noi con l'Italia. «Il coordinamento è vicino alla famiglia Berlusconi ed ai militanti di Forza Italia per il grave lutto che ha colpito la famiglia. La dipartita di Silvio Berlusconi, statista e persona straordinaria, lascia un vuoto incolmabile sia sul piano politico che imprenditoriale». A firmare la nota i dirigenti di partito: Franco Pichierri, Antonio Gerace, Riccardo Rosa, Maurizio Vento, Oreste Gualtieri, Nino Foti, Michele Ranieri e Pino Galati.
Tallini: «Ha saputo riunire in un unico soggetto politico il centrodestra»
Anche Domenico Tallini, militante storico del partito azzurro esprime il suo cordoglio: «Ho militato e ho rivestito ruoli importanti nel partito di Forza Italia di Silvio Berlusconi. Ho considerato sempre la sua discesa in campo decisiva e coraggiosa per impedire che la sinistra di allora si impadronisse dell’Italia senza avversari a seguito di tangentopoli e di conseguenza della caduta della prima repubblica. Ho sempre considerato Berlusconi un combattente a difesa dei valori della libertà e della democrazia. Silvio Berlusconi è stato colui che ha saputo riunire in un unico soggetto politico il centrodestra sdoganando l’Msi di Fini e unendo tutte le sue anime politiche in un’unica grande alleanza prima e in solo soggetto politico poi (Pdl). Ho militato con convinzione in Forza Italia insieme a tanti giovani amministratori e sono onorato di aver contribuito insieme a tanti amici a portare al successo il partito di Forza Italia tra mille difficoltà ma ottenendo anche tante grandi soddisfazioni. Ho avuto per anni l’onore di dirigere il partito di Forza Italia a livello Provinciale, carica conferitami dalla compianta Jole Santelli. Infine va detto che solo un uomo dalla grande statura storica e umana come Silvio Berlusconi poteva sopravvivere alla cinica e spregiudicata persecuzione politico-giudiziaria a cui è stato sottoposto per decenni. Infine va ricordato il martire Berlusconi che ha dovuto subire l’onta e l’umiliazione della decadenza da parlamentare a seguito di una discutibile sentenza giudiziaria e al successivo affidamento ai servizi sociali. Addio Silvio».
Franz Caruso: «La sua scomparsa segna la fine di un pezzo significativo della storia recente del nostro Paese»
Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha espresso i sentimenti del suo cordoglio per la scomparsa del leader di Forza Italia, senatore Silvio Berlusconi. «Al di là delle appartenenze – ha sottolineato il primo cittadino - la scomparsa di Silvio Berlusconi segna la fine di un pezzo significativo della storia recente del nostro Paese, si condividano o meno il suo pensiero o le sue idee. In questo momento, non posso – ha aggiunto Franz Caruso – non riandare con la mente alla matrice socialista di Silvio Berlusconi. Un aspetto – questo – che rende la sua scomparsa ancora più avvertita. Va detto, inoltre, che Berlusconi ha sicuramente innovato il modo di fare politica e di comunicarlo, così come da riconoscere è la spinta propulsiva derivante dalla sua innegabile capacità imprenditoriale ed i riverberi sull'economia del Paese». Il sindaco Franz Caruso ha poi indirizzato ai familiari del leader di Forza Italia e ai quadri regionali, provinciali e locali del partito di Berlusconi le sue più sentite condoglianze.
Mangialavori: «Se ne va un protagonista assoluto della storia d’Italia»
«Oggi diciamo addio ad un uomo che ha attraversato da protagonista assoluto gli ultimi trent’anni della storia d’Italia. Un uomo che ha cambiato volto alla politica italiana, conducendo il Paese ai vertici dello scacchiere internazionale». Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia e presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori, che aggiunge: «Il presidente Berlusconi ha sempre agito mettendo al primo posto l’interesse supremo dell’Italia, lo ha fatto sovvertendo gli schemi, agendo col pragmatismo tipico dell’uomo del fare, risvegliando l’orgoglio degli italiani, incarnando realmente lo spirito liberale. Se ne va un sognatore, un innovatore - conclude Mangialavori -, con cui ho avuto il privilegio di lavorare e confrontarmi. La sua eredità culturale e politica è un patrimonio che custodiremo gelosamente. Grazie di tutto, presidente».
Tassone: «Momento della riflessione e della preghiera»
«Mi addolora profondamente la scomparsa di Silvio Berlusconi. I sentimenti del mio cordoglio vanno alla famiglia e la mia vicinanza agli amici di Forza Italia». Ad affermarlo Mario Tassone, segretario nazionale del Nuovo Cdu, che conclude: «É il momento della riflessione e della preghiera».
Ferrari: «Ha scritto pagine importanti della storia del nostro Paese»
«Imprenditore, politico, statista, uomo di sport, grande comunicatore, il presidente Silvio Berlusconi è stato tutto questo e non solo. Ha scritto pagine importanti della storia del nostro Paese, la sua scomparsa oggi tocca emotivamente tutti». È quanto afferma in una nota il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari. «Ai suoi familiari, ai suoi amici ed a tutta la comunità politica di Forza Italia, intendo esprimere vicinanza e cordoglio».
Antoniozzi: «La Calabria omaggiò il suo spessore umano»
«L'Università della Calabria, nel 1991, diede a Silvio Berlusconi la laurea honoris causa in economia omaggiando il suo spessore umano». Lo afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. «Partecipai da giovane consigliere regionale - aggiunge Antoniozzi - a quella cerimonia ché celebrava il grande ingegno, la lungimiranza, il sapere di un imprenditore che non aveva davvero eguali in Italia. Due anni e mezzo dopo quell'uomo sarebbe diventato Premier e avrebbe trovato il dissenso di un mondo culturale schierato a sinistra». «Penso che quello che fecero Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, Gianfranco Fini e Pierferdinando Casini - conclude Antoniozzi - rimarrà nei libri di storia, mentre il Cavaliere rimarrà un laureato di Arcavacata».
Magorno: «Scompare un protagonista indiscusso della storia politica del nostro Paese»
«Con Silvio Berlusconi scompare un protagonista indiscusso della storia politica del nostro Paese, un imprenditore che è stato innovatore e avanguardia, un personaggio pubblico che ha segnato per decenni la scena italiana, raggiungendo i massimi vertici
delle istituzioni e raccogliendo consenso elettorale in una complessa fase di transizione storica, sociale ed economica. Ha lasciato una profonda traccia in un'epoca di cambiamenti, è stato interprete e fautore di modernità e innovazione soprattutto nelle sue vesti imprenditoriali». Ad affermarlo Ernesto Magorno, coordinatore regionale Italia Viva Calabria. «Non è questo il momento per esprimere valutazioni e giudizi sul suo operato politico, oggi è il giorno di un addio e con commozione formuliamo le più sentite
condoglianze ai familiari».