Il Marocco supera ai calci di rigore la Spagna e fa la storia. Per la prima volta, infatti, la nazionale magrebina raggiunge i quarti del Mondiale di calcio. Una vera e propria esplosione di gioia che ha coinvolto anche il popolo marocchino che si trova in Calabria. Senza gli Azzurri alla competizione iridata, le strade e le piazze si sono colorate di bandiere rosse col pentagramma verde, che indica saggezza, pace, salute e vita. 

Entusiasmo nordafricano un pò in tutta la regione. Caroselli e canti a Lamezia Terme, ma anche a Gioia Tauro e nel Vibonese a Stefanaconi. Scene di giubilo, con canti, cori e fumogeni che per una sera colorano le notti magiche di rosso e le strade di Calabria, da Cosenza a Reggio, sembrano quelle di Rabat.

Sfilata di auto e caroselli anche a Corigliano Rossano, soprattutto nel borgo marinaro di Schiavonea. Il centro jonico ospita un’ampia comunità di origine magrebina che vive e ha messo radici a Schiavonea. Sono scesi tutti in strada a festeggiare la propria squadra del cuore. La folla ha attraversato le principali vie del centro costiero. L’eco di botti e petardi riecheggia per tutto il borgo marinaro. Le forze dell’ordine sono impegnate al fine di garantire che il tutto proceda regolarmente. Non si registrano al momento disordini. L’onda di entusiasmo continua, ma la furia iniziale si avvia a conclusione.      

Protagonista ed eroe non di un solo Paese, ma di tutto il Continente africano, è stato il portiere Yassine Bounou. L’estremo difensore gioca in Spagna, nel Siviglia, ed ha studiato i rigoristi delle Furie Rosse. Bounou para i penalty calciati da Soler e Busquets, mentre Sarabia al primo tiro aveva colto il legno.