Il segretario regionale spiega le motivazioni della mobilitazione partendo da alcune correzioni nella legge di bilancio 2024. Sabato «indosseremo tutti un nastro rosso contro la violenza sulle donne»
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«La Cisl calabrese parteciperà con una rappresentanza significativa di tutti i territori e di tutte le categorie alla mobilitazione nazionale di sabato 25 novembre a Roma, per riaffermare la posizione della Cisl sulla manovra finanziaria del Governo. L'iniziativa, proposta dal segretario generale Luigi Sbarra, è stata da noi sostenuta e condivisa nell'Esecutivo nazionale che l'ha approvata all'unanimità». Lo scrive in una nota il segretario generale dell'organizzazione sindacale, Tonino Russo.
«In piazza Santi Apostoli - prosegue - chiederemo che siano riveduti e corretti alcuni punti che la Cisl ritiene ineludibili nella legge di bilancio per il 2024: più risorse per fragilità e non autosufficienza; per chi vuole andare in pensione, l'inserimento di misure di flessibilità per il superamento della legge Fornero, l'eliminazione delle penalizzazioni su quota 103, ape sociale e opzione donna; la cancellazione dei tagli alle rendite pensionistiche dei lavoratori degli enti locali, dei sanitari, degli insegnanti di asilo ed elementari parificate, di ufficiali, aiutanti e coadiutori giudiziari; la piena indicizzazione delle pensioni per tutti; maggiore equità fiscale».
«La Cisl - prosegue Russo - mantiene ferme le sue richieste al Governo su questi temi. E vuole anche sottolineare l'importanza della scelta del confronto continuo, di non disertare i tavoli delle trattative, del rifiuto di proclamare scioperi inutili per i quali pagano soltanto i lavoratori e rischiano di svilire e depotenziare la stessa funzione dello sciopero. La scelta del confronto ci fa dire che, rispetto alle richieste della Cisl e di altre organizzazioni sindacali, portiamo a casa alcuni risultati significativi in una manovra ingessata che impegna solo 24 miliardi, di cui 18 in deficit. Non era facile invertire la tendenza dei mancati finanziamenti alla sanità e postare tre miliardi per il comparto, così come non era scontato recuperare cinque miliardi per il rinnovo del contratto del pubblico impiego né prorogare il taglio del cuneo fiscale che chiediamo diventi strutturale, in modo da far arrivare ai lavoratori più liquidità».
«Sono solo alcuni esempi: con un debito pubblico che costa al Paese quel che costa, si tratta di risultati non secondari. Certo, sappiamo - continua - che si deve chiedere e ottenere di più per la tutela dei lavoratori e dei pensionati. Per questo la Cisl sarà in piazza a Roma il 25 novembre, chiedendo al Parlamento di migliorare, in fase dibattimentale e di votazione, la manovra 2024». «Il 25 novembre, 'Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne' - conclude Russo - porteremo tutte e tutti al polso un nastro rosso per testimoniare sia la nostra vicinanza alle vittime delle violenze e delle atrocità che purtroppo si ripropongono anche in questi giorni, sia la necessità di operare tutti per contrastare questo fenomeno e prevenirlo anche nei posti di lavoro»