É stato presentato a Lazzàro il libro dedicato al Modello Riace e alla vicenda giudiziaria di Mimmo Lucano, dal titolo: “Processo alla solidarietà. La Giustizia e il caso Riace” di Castelvecchi editore, a cura di Giovanna Procacci, Domenico Rizzuti e Fulvio Vassallo Paleologo . L’evento è stato organizzato dall'avvocata Carmen Latella con la collaborazione delle associazioni "Magna Grecia" e "Eureka" e dei rispettivi presidenti Stefano Scuncia e Angela Diano.

Tra il pubblico ammiratori, politici e professionisti

La presentazione è stata caratterizzata da una grande ed attenta partecipazione del pubblico al dialogo tra i due ospiti: Mario Oliverio, ex presidente della Regione Calabria e autore del capitolo “Cristo si è fermato ad Eboli ed è risorto a Riace”, presente all'interno del libro, e Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace. Ad accogliere Mario Oliverio e Mimmo Lucano, tra il pubblico vi erano numerosi amministratori e sindaci, consiglieri regionali, professionisti, società civile ed associazioni

Un processo alla civiltà

Il libro è stato scritto dopo il ricorso in appello conseguente alla condanna a 13 anni comminata in primo grado a Mimmo Lucano. A tal proposito la riflessione di Oliverio è stata che «un processo alla solidarietà, un processo a Riace, perché di questo si tratta, è un processo alla civiltà. Io non vorrei che questo lo scoprissimo magari dopo decenni e cioè - continua Oliverio - dopo aver consumato fino in fondo questa efferatezza». E conclude con una proposta, affermando che  «questo Paese dovrebbe guardare all’esperienza di Riace per assumerla e farla diventare riferimento nelle politiche di immigrazione».
Nel suo intervento, Lucano fa più volte riferimento a Mario Oliverio sottolineando il suo legame affettivo e la sempre costante vicinanza anche da Presidente della Regione, nella triste vicenda che lo ha colpito ed indica Oliverio come l’unico politico calabrese sincero e leale nei suoi confronti e verso il modello Riace.

Da uomo modello a imputato

Indicato tra le cinquanta persone più influenti al mondo, Mimmo Lucano aveva immaginato e realizzato il riscatto sociale di chi è costretto a partire per sopravvivere dando vita al “Modello Riace”.
Ha evidenziato che «per le aree interne e fragili, sempre più spopolate, l’integrazione può rappresentare un occasione importante. Oggi - ci dice - la strage di Cutro ne è la conferma, questo governo cerca di far passare il messaggio che la colpa è di chi cerca disperatamente di raggiungere l’Italia, la vittima – conclude Lucano- è diventata il colpevole».