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Presentazione ufficiale questa mattina alla stampa del nuovo prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo. Un passato importante nell’amministrazione della pubblica sicurezza, subentra a Carmelo Casabona che lascia l’incarico per sopraggiunti limiti d’età.
«È un regalo per me essere nominato prefetto a Vibo Valentia – ha esordito Longo - Per la prima volta da Prefetto, torno in Calabria, terra alla quale sono stato molto legato. Qui, a Reggio Calabria, ho infatti vissuto l'età migliore di un uomo, dai 25 ai 35 anni.
Come rappresentante del Governo - ha aggiunto – mi renderò partecipe delle difficoltà cercando di offrire le soluzioni, mi farò interprete delle problematiche anche sul piano del contrasto alla delinquenza che qui incombe sull’economia, limita la libertà personale e uccide la sana concorrenza. Sarà essenziale la collaborazione con le altre istituzioni perché da soli non si va da nessuna parte. Mi guarderò in giro – studierò le problematiche social e su quelle ci concentreremo al massimo».
Non tutti i calabresi sono 'ndranghetisti, la situazione di Vibo non è diversa da quella che ho vissuto a Reggio. C'è gente che "fa" la 'ndrangheta ma c'è gente che la subisce e che ha paura. E' compito delle istituzioni evitare che la gente abbia paura. In questo senso è fondamentale - ha continuato Longo - far capire ai giovani l'assenza delle problematiche. Ci vuole un fortissimo impegno delle istituzioni, se queste non sono credibili aumenta l'omertà. Per essere credibili bisogna essere efficaci e concreti, dare iniezione di fiducia all'opinione pubblica. Ci vuole impegno, fatica e lavoro serio.
Mi spenderò per tenere alta la credibilità delle istituzioni, l'Arma dei Carabinieri spende molto in termini di uomini e mezzi per il controllo del territorio. Con Giordano, prossimo procuratore che si insedierà a Vibo, ho solidi legami, abbiamo lavorato molto insieme, e ancora con Gratteri a Catanzaro abbiamo solide basi per fare bene».