Un corteo per l’ospedale di Locri e per la sanità calabrese. È quello sceso in strada, per le vie locresi, animato dal progetto internazionale di arte partecipativa Inside Out, all’interno del quale si inserisce l’iniziativa di cittadinanza attiva “La salute è di tutti! Mettiamoci la faccia”, finalizzata alla promozione tra i giovani di una cultura della cittadinanza intesa non solo come insieme di diritti ma soprattutto come assunzione di responsabilità nei confronti di se stessi e della comunità. 

Circa 450 studenti dell’Istituto d’istruzione superiore Oliveti-Panetta hanno così sfilato dal liceo classico al nosocomio locrese, ciascuno di loro con in mano un poster diverso, centinaia di foto raffiguranti i volti della comunità della Locride che ha inteso prendere parte al progetto. Quello che ha voluto stringere in un abbraccio l’ospedale di Locri, lanciando un messaggio alle istituzioni, è l’atto conclusivo del progetto che aveva visto nel mese di febbraio due precedenti azioni: a Locri e Siderno, con l’intento di sensibilizzare la cittadinanza.

«È un messaggio di pace, di grande civiltà da parte dei nostri ragazzi e di speranza. Un messaggio che, in questo atto conclusivo del progetto, gli studenti hanno voluto rivolgere alle istituzioni - ha commentato la docente e referente del progetto Katia Maddaloni -. Chiedono alle istituzioni di continuare a perseverare nella ricerca di soluzioni che migliorino il benessere della comunità. Esercitare responsabilmente un diritto significa assumersene anche il dovere; noi abbiamo il dovere di tutelare quotidianamente, con buone pratiche, la nostra salute».