Torna la Terra di Piero. E questa volta per realizzare un’opera dal grande valore sociale. Lo annuncia Sergio Crocco che della Terra di Piero è anima ed elemento trainante. E del quale vi abbiamo già raccontato le sue gesta in Africa e in Calabria per gli ultimi e per i più sfortunati di questi nostri tempi. Sergio annuncia il nuovo progetto sapendo che si tratta di qualcosa di veramente straordinario: “Parte ufficialmente un'avventura straordinaria, folle e visionaria. Intoppi burocratici a parte, che in ogni caso non ci fermeranno, inizia la realizzazione del Parco Faber per lo sport accessibile a tutti. Sarà la più grande opera a fruizione pubblica (e gratuita) mai realizzata a Cosenza da privati cittadini”

Questa straordinaria opera pubblica (che sarà interamente realizzata da privati) sorgerà in Via Consalvo Aragona, proprio di fronte la sede della Terra di Piero.
Chiunque vi potrà praticare attività sportive, incluse le persone disabili. E quest’ultima scelta dimostra la grande attenzione dell’associazione verso coloro che convivono con particolari disagi. Sarà l'ennesima oasi di civiltà che Sergio Crocco e la Terra di Piero intendono donare alla città di Cosenza.
Ovviamente occorreranno i fondi indispensabili, tenuto conto che non ci saranno finanziamenti pubblici.

Da qui l’appello di Sergio: “Ci rivolgiamo a voi tutti. Potete darci una mano nel modo più semplice: acquistando il biglietto dei nostri spettacoli. Il modo più bello e partecipato di contribuire ad un'opera storica”.
Come per le altre realizzazioni portate a termine dalla terra di Piero, anche in questo caso si cercheranno risorse tramite gli spettacoli, che sono stati sempre di grande successo, che Sergio ha messo in piedi anche per questo o obiettivo. Si comincia il 13 settembre all’anfiteatro di Castrolibero con una nuova commedia dialettale: “Foraffascinu, prova a dire cuddruriaddru.”
Il biglietto di ingresso è di solo 5 euro, per una scelta precisa, anche per attirare grandi numeri di spettatori e per consentire a chiunque di partecipare a un’opera teatrale che già si annuncia l’ennesimo successo di Crocco e della Terra di Piero. “Chiedo a tutti voi, ma proprio a tutti, di convincere 10 vostri amici a venire all’anfiteatro di Castrolibero per trsscorrere due ore in enorme allegria, contribuendo ad un progetto di portata epocale”.

L'appello viene rivolto innanzitutto a volontari e alle persone vicine alla Terra di Piero. Già con la loro partecipazione, i mille posti si riempierebbero immediatamente tutti. E poi ci si rivolge a tutti quelli che hanno fiducia nella Terra di Piero e nei suoi progetti solidali.
Biglietti disponibili presso la sede dell’Associazione, o presso Inprimafila e altri esercizi pubblici. Online su inprimafila.net .
Sergio non ha dubbi: “Il Parco Faber diventerà realtà anche, anzi soprattutto, attraverso voi”.

Sergio Crocco e l’associazione hanno puntato particolarmente all’Africa, dove regnano da decenni la disperazione più nera. Quell’Africa che oltre trent’anni fa, Sergio Crocco ha voluto visitare con il suo fraterno amico Piero Romeo, con Paride Leporace e Padre Fedele. Ne tornarono sconvolti dalle condizioni di vita della gente, privata di tutto, ma proprio di tutto. Per Sergio l’Africa divenne di fatto un’ossessione!
Così La Terra di Piero si è mossa e ha realizzato negli anni pozzi, scuole, case famiglie e opere di primaria e vitale importanza.