La quarta ondata preoccupa l’intero Paese. Il Governo, le Regioni e i Comuni corrono ai ripari al fine di arginare il sostanziale aumento dei contagi da Covid, che si sta verificando nelle ultime settimane, attraverso ordinanze che prevedono un inasprimento delle restrizioni con un occhio rivolto al post festività.

I cenoni di Natale e i veglioni di Capodanno sono i principali indiziati per la diffusione del virus e nei prossimi giorni è atteso un ulteriore incremento dei contagi proprio a causa delle festività natalizie e l’inevitabile allentamento della soglia di attenzione. Anche in questa prospettiva il Governo ha varato un nuovo decreto legge che prevede da un lato nuove restrizioni e dall’altro maggiore libertà di movimento per chi ha fatto la terza dose di vaccino.

Ma al di là delle norme imposte dal cosiddetto Decreto festività, è soprattutto il buonsenso che può proteggerci dalla diffusione del virus. Nessuna misura di legge, infatti, è prevista per il cenone di San Silvestro e il pranzo di Capodanno. Nel Decreto non ci sono limiti per le feste private in casa anche se restano comunque valide le raccomandazioni sul rispettare il distanziamento evitando abbracci e baci, indossare la mascherina, igienizzare le mani il più possibile e lasciare circolare l’aria nei luoghi più frequentati.

Rinunciare alla tradizione è difficile e in tanti si stano preparando al cenone di capodanno di questa sera, il secondo caratterizzato dalla pandemia, ma sempre un'occasione per ritrovarsi in famiglia. E così sulle tavole dei calabresi non mancheranno i classici della tradizione culinaria.

Siamo andati a chiedere ai calabresi cosa metteranno in tavola, ecco le loro risposte: