PIZZO (VV) - Il mare mosso ha rallentato, ma non ha impedito di assistere alla spettacolare immersione in mare delle statue  realizzate dall’artista danese Nicolas Larsen che per alcune settimane ha soggiornato a pizzo nell’ambito del  progetto residenza d’artista, patrocinato dalla camera di commercio di Vibo Valentia. Nella cittadina turistica del vibonese l’artista danese ha dato sfogo  alla sua  verve artistica  creando una composizione di circa 50 sculture in memoria dei migranti che viaggiano verso l'Europa,  delle loro vicende sociali ed umane segnate dal tragico epilogo nelle acque del Mediterraneo. Sagome imperfette, quasi abbozzate quelle realizzate dall’artista scandinavo che per alcuni mesi faranno parte dei fondali di Pizzo. Il moto ondoso le modellerà e le renderà opere uniche e irripetibili. Le rievocative statue, agganciate ad una piattaforma di circa 3 metri sono state immerse  nelle acque di Pizzo, nel punto chiamato “Pizzapundi” e lì rimarranno per quattro mesi. Nelle 16 settimane che resteranno in acqua, il materiale organico, tele di cemento di cui sono costituite, si trasformerà e si modellerà per effetto del moto ondoso, cambiandone la fisionomia, in similitudine a quanto avviene per i corpi dei migranti in fondo al mare. Alle operazioni di immersione,  ostacolate dal maltempo, hanno assistito  turisti e gente del posto. Una volta terminati i lavori di inabissamento e agganciate le statue nel fondale marino, l’area di immersione sarà  cordonata da un campo boe, con divieto di balneazione a 5m e segnalata da luci che renderanno l’ installazione ancora più suggestiva e spettacolare.