L’incontro tra i dolci di Carnevale e l’alta pasticceria: fritture leggerissime e friabili ma pesanti per il portafoglio
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Di sicuro Iginio Massari prepara delle chiacchiere di Carnevale friabili e croccanti. E anche leggere. Ma non per il portafoglio: costano 80 euro al kg. E non è uno scherzo di Carnevale: il prezzo nella sua pasticceria di Piazza Diaz a Milano è proprio quello. È alta pasticceria ma un pizzico di sconcerto rimane. Lo sottolinea il sito Scatti di gusto, che evidenzia «che con 80 euro si comprano 2 bistecche Tomahawk da un chilo, un chilo e due. Oppure una trentina di scampi freschi.
Con gli stessi 80 euro delle chiacchiere di Iginio Massari si pagano anche la cena in diversi ristoranti con stella Michelin o una pizzata per 6 persone, birra e caffè compresi». Marchesi 1824, altra notissima pasticcera di Milano, vende le chiacchiere a un euro l’una.
La ricetta delle chiacchiere di Iginio Massari
L’impasto delle chiacchiere di Iginio Massari non viene inzuppato d’olio. L’abilità, sia detto per chi prepara in casa la ricetta dei dolci dalla forma rettangolare, con due tagli centrali, consiste proprio in questo. O meglio, le chiacchiere vengono immerse completamente, in profondità, nell’olio bollente a 170 gradi. Avendo l’accortezza di non farle venire in superficie.
Ma dopo la frittura restano per un po’ in posizione verticale così l’olio rimasto scivola via.
Quindi, prima di cospargere le chiacchiere di zucchero a velo, c’è il passaggio di 5 minuti in forno, a 140 gradi, che serve a togliere l’eccesso di untuosità.