Prima le fiamme che avvolgono l’auto proprio davanti all’ingresso della canonica, poi un’esplosione. In sottofondo, le voci concitate di chi sta assistendo al rogo e la preoccupazione espressa da chi sta girando il video: «Ma non è che c’è qualcuno là dentro?». Il timore è che qualcuno dei ragazzi sia rimasto intrappolato dentro alla struttura ormai assediata dal fuoco.

Le immagini sono quelle del 3 febbraio, sabato scorso, quando l’auto del parroco di Varapodio, don Gianni Rigoli, è stata incendiata. Un episodio inquietante arrivato dopo quello del 15 gennaio quando il sacerdote, secondo la sua denuncia, era stato preso a testate in chiesa al termine di una cerimonia funebre per aver chiesto di evitare le strette di mano, nel rispetto di quanto disposto dal vescovo per arginare i contagi da influenza e covid.

L'accaduto ha scosso l'intera comunità di Varapodio e della Piana, tanti gli attestati di vicinanza e solidarietà arrivati a don Rigoli.