VIDEO | Le nomine sono state ufficializzate durante una cerimonia svolta nell'aula consiliare del municipio della città del Santo, alla quale hanno partecipato gli amministratori delle comunità coinvolte
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L'Ufficio del Piano di ambito territoriale sociale (Ats) numero 2 "Paola-Cetraro" ha arricchito la propria equipe con 10 nuove figure professionali, composta da esperti con contratti di lavoro subordinato a tempo pieno e determinato per 12 mesi. Questo gruppo comprende 8 assistenti sociali e 2 addetti amministrativi, i quali lavoreranno per l'intero anno in corso affiancando l'equipe già operativa. Il loro campo d'azione si estende su 9 comuni, dove implementeranno misure di contrasto alla povertà, compresa la gestione dei servizi del fondo povertà per gli anni 2019, 2020 e 2021.
I Comuni coinvolti
Le sedi municipali coinvolte sono: Acquappesa, Bonifati, Cetraro, Falconara Albanese, Fuscaldo, Guardia Piemontese, Paola, Sangineto, San Lucido. Le nuove assunzioni mirano a fornire supporto nelle attività di segretariato sociale, nei servizi di presa in carico e negli interventi sociali e socio-sanitari per i destinatari dei progetti personalizzati nell'Ambito territoriale sociale numero 2 “Paola-Cetraro”. Inoltre, si occuperanno delle attività amministrative, tra cui la produzione di bandi, contratti, atti di liquidazione, e dell'implementazione delle procedure di rendicontazione relative ai progetti finanziati dai Fondi Pon Inclusione, Pais, Fondo Povertà, ecc.
Con decreto del direttore generale numero 65 del 14 marzo 2023, il Dipartimento Lavoro e Welfare della Regione Calabria ha destinato al "Paola/Cetraro" del Fondo Povertà annualità 2021 la somma di 789.063,65 euro. Queste nuove risorse umane lavoreranno in equipe, coordinati dal responsabile del Settore Welfare del Comune di Paola, ente capofila e responsabile anche dell'Ufficio di Piano dell'Ambito Territoriale Sociale numero 2, nell'ambito del proprio profilo e delle proprie competenze. I candidati sono stati assunti con un contratto di lavoro a tempo pieno (36 ore settimanali).
Nuovi innesti
«È una giornata molto importante - ha detto soddisfatto l’assessore paolano ai servizi sociali, Antonio Logatto - perché nel nostro ambito, “Paola-Cetraro”, eravamo rimasti al lumicino. Con questi esperti siamo riusciti ad assumere delle importanti professionalità, che daranno supporto a altri professionisti che già lavoravano nel nostro ambito. Nel settore sociale sono presenti le persone più fragili, più deboli, che dovrebbero stare al centro dell'attenzione, e grazie a queste figure contiamo di fornire il sostegno più efficace».
«Sicuramente però questa è una giornata importantissima per tutto l'ambito - ha commentato la vicesindaco del borgo tirrenico, Elisabetta Bonaiuto - perché ormai per quanto riguarda i servizi sociali non si può più ragionare come singolo comune, ma si deve assolutamente ragionare come ambito territoriale. Queste figure garantiranno i servizi in tutto l'ambito territoriale. E sicuramente le categorie deboli ne gioveranno, in quanto i fondi ci sono ma vanno saputi spendere e bisogna avere queste figure proprio per dare questi servizi».
Sebbene l’implementazione di personale sia stata accolta con grande favore, resta comunque lo scoglio della durata contrattuale dell’ingaggio, troppo corta per dare ampio respiro ad un’azione che, per risultare realmente efficace, necessita di tempi più lunghi, calibrati sull’enorme mole di richieste provenienti dal territorio, alle quali sarebbe opportuno dedicare il massimo della disponibilità
«Non si ci si può sentire così soddisfatti - è il parere della vicesindaco cetrarese Barbara Falbo - perché proporre un'assunzione a tempo determinato, è come considerare le problematiche sociali a tempo determinato. Le problematiche sociali aumentano giorno per giorno e ci troviamo di fronte a situazioni drammatiche, ed è indispensabile la presenza degli assistenti sociali, ma indispensabile è anche dargli giusti strumenti, che sono quelli che poi aiutano a risolvere problematiche serie. E penso che sia doveroso e giusto e responsabile, da parte di chi riveste un ruolo politico amministrativo e che conosce poi la problematica dei territori, ridare la giusta dignità ai servizi sociali, ridare la giusta dignità agli assistenti sociali con un’assunzione a tempo indeterminato. Perché così si lavora, così si dà dignità».