Lo storico acquapark riaprirà a breve i battenti per la stagione estiva ed è pronto ad ospitare gli studenti del territorio. La direttrice Marino e il dirigente scolastico Madera soddisfatti per la collaborazione avviata
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Sinergia tra l’Acquapark Odissea 2000 e l’Istituto d’istruzione superiore Majorana di Corigliano Rossano. Nei giorni l'evento, nella sala del nuovo bar dell’Alberghiero, nel corso del quale è stato presentato un accordo tra le due realtà per progetti di alternanza scuola-lavoro (Asl). Una pagina storica nell'ambito della collaborazione tra imprese e scuola, secondo il dirigente scolastico del Majorana Saverio Madera e la direttrice di Odissea 2000 Milena Marino. L'occasione è stata data dalla presentazione in anteprima alla comunità scolastica del Majorana di Olympus - Il pranzo degli Dei, la nuova agorà di ristorazione di Odissea 2000 che sarà inaugurata sabato 15 giugno, con l’avvio della imminente stagione estiva dell’Acquapark che nel 2025 festeggerà i suoi primi 30 anni.
«L’intesa che parte oggi – ha esordito Madera – con una delle migliori esperienze nazionali ed europee del settore, rappresenta una pietra miliare in quello che dovrebbe essere il governo della formazione orientata allo sviluppo locale. La Famiglia Marino, alla quale vanno i complimenti di tutti per quanto avviato pionieristicamente 30 anni fa, resta un esempio e punto di riferimento del come fare impresa. Questo percorso di Asl – ha precisato – si aggiungerà ai diversi già sperimentati, in atto e prossimi sui quali il nostro Istituto investe molto: da quello svoltosi con successo in Trentino nei mesi scorsi a quello che vedrà gli studenti dell’Alberghiero e dell’Agrario in Andalusia nei prossimi mesi, anche grazie ad un ulteriore finanziamento di 160 mila euro che abbiamo intercettato ed ottenuto».
«La sinergia tra Alberghiero ed Agrario – ha detto poi Marino definendo illuminata la dirigenza del Majorana – rappresenta il più efficace moltiplicatore di sviluppo per un territorio che, come la Sibaritide, deve poter contare sull’offerta formativa di scuole innovative e dinamiche come questa per riuscire ad offrire risposte alla grande e nuova domanda di turismo esperienziale. – Il nostro punto di partenza – la direttrice di Odissea 2000 è intervenuta sul progetto di restyling del nuovo ristorante introducendo i due esperti – erano le due linee di self service con unica cassa. Avevamo due esigenze: razionalizzare l’area ristoro e tematizzarla. Con una vera criticità da governare: la variabilità dell’affluenza, condiziona da fattori diversi e spesso imprevedibili».
«Il problema principale che oggi interessa tutto il settore, dall’Osteria Francesca di Massimo Bottura al piccolo bar locale – ha detto Simone Andreani, Network e Business Development Manager IFI, marchio innovativo e di riferimento nell’arredo per bar, gelaterie, pasticcerie e tutto il settore food – è la ricerca di personale qualificato. Ed è esattamente per questa ragione – ha proseguito – che è soltanto con la qualità che oggi ci si distingue, si compete e si vince. Dalla scintilla e dall’idea iniziale, quel che conta lungo tutto il percorso, sommati all’abnegazione ed alla passione, è anzi tutto il saper mettersi nei panni dell’imprenditore, trasferire le informazioni necessarie e soprattutto farsi assistere in tutte le diverse fasi di sviluppo della propria idea d’impresa: dal business plan ai target, dalla logistica alla progettazione architettonica, dalla comunicazione coordinata alla toilette, dall’insegna al dehors, dalle luci ai rumori ed all’atmosfera. Perché tutto comunica, perché non c’è spazio per l’improvvisazione, perché bisogna rendere riconoscibile identità, immagine, proposta ed esperienza. Perché solo così, una nuova attività può far invecchiare subito i propri competitor. Con la leadership».
«Riuscire a far fare un’esperienza all’ospite ed a creare un legame col cliente, che deve ritornare, è una delle sfide manageriali più affascinanti del nostro lavoro e vincenti per ogni imprenditore del settore. E con il nuovo restyling tematizzato studiato e realizzato, anche il nuovo ristorante – ha spiegato e svelato nelle sue slide Matteo Simion, creative Director di CreativeApp design and More – diventa adesso una delle esperienze da vivere all’interno di Odissea 2000, come destinazione turistica distintiva. È stato – ha spiegato – un articolato processo creativo che, col disegno a mano delle diverse illustrazioni protagoniste nelle grafiche installate sui circa 600 metri quadrati del sito, introdurranno, accoglieranno ed accompagneranno il visitatore nel nuovo Olympus».
«Così come non basta avere un garage per aprire un bar, allo stesso modo non basta avere il mare per poter dire di essere destinazione turistica. Tutti i concetti e le parole chiave emerse in questa straordinaria giornata di formazione e di vero orientamento all’auto-impiego ed alla crescita socio-economica e culturale – ha scandito rivolgendosi agli studenti Lenin Montesanto, responsabile comunicazione strategica dell’IIS Majorana e di Odissea 2000, che ha coordinato l’evento – dovrebbero essere ripetuti, richiesti e rivendicati quando si interloquisce con la politica, con le istituzioni, con gli stessi docenti ed anche con parte del mondo commerciale e delle imprese territoriali che spesso parlano, tutti, altre lingue, distanti da quelle ascoltate oggi. L’arricchente esperienza odierna – ha concluso Montesanto – svoltasi in coincidenza con la Festa dell’Europa, può essere considerata una utile interpretazione del come va inteso e portato avanti in concreto e dal mondo della scuola un diverso protagonismo del Sud e del Mediterraneo nell’Europa del futuro».
«Gli stessi studenti dell’Alberghiero – ha annunciato Francesca Marino, social media manager Odissea 2000 – saranno co-protagonisti dell’inaugurazione di questa nuova esperienza. E rivolgendosi a loro, condividendo la propria esperienza di formazione all’estero, la giovane professionista ha colto l’occasione per sottolineare la necessità, oggi imprescindibile, di estendere necessariamente oltre i confini regionali, nazionali ed europei, target, format, contenuto e forma della comunicazione turistica e delle strategie di incoming. Con un’esortazione: partire per formarsi bene ed altrove se necessario ma rientrare più competenti e se possibile da pionieri nella propria terra».
«E tanti sono stati i suggerimenti emersi nell’interessante dibattito a più voci letteralmente esploso tra gli studenti, armati di block notes, i docenti ed i tanti ospiti presenti in una delle due nuove sale dei due bar recentemente realizzati dal Majorana attraverso il finanziamento complessivo di 350 mila euro riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come premialità. – Si può iniziare da zero – ha risposto ad una precisa domanda degli studenti Milena Marino -. È quello che ha fatto la nostra esperienza familiare ed imprenditoriale negli anni ’90, inaugurando nel 1995 Odissea 2000, come investimento che all’epoca distingueva e diversificava, ampliandola ed arricchendola, la complessiva proposta di turismi non solo di quest’area vasta della provincia di Cosenza ma dell’intera Calabria. Il metodo? Se devo condividere due consigli – ha chiosato, rispondendo ad altre domande – sono questi: da una parte, dimostrare anzi tutto a se stessi la consapevolezza di non avere l’esperienza o anche la competenza necessaria per portare avanti da soli un progetto; dall’altra, avere l’intelligenza e l’umiltà di farsi assistere».
«Abbiate sempre un sogno da portare avanti, da riempire di contenuti e da realizzare – il dirigente Madera ha risposto ad altre domande degli studenti -. La soddisfazione personale nei propri percorsi di formazione e crescita – ha detto, citando la famosa piramide di Maslow – resta il vero valore aggiunto al quale ambire ed al quale mira tutta la proposta e l’impegno pedagogico, sulla persona, del nostro Istituto». «Agli studenti – ha detto Pietro Bloise, docente di gastronomia che ha condiviso a fine evento il piatto dell’Alberghiero che entrerà nel menu del ristorante ad Odissea 2000 – rivolgo l’invito a tenere vivi nel mondo del lavoro il metodo, i contenuti e i valori che stanno apprendendo a scuola; ed alle imprese del territorio rivolgo l’esortazione ad investire e valorizzare di più le competenze dei giovani professionisti che escono dal nostro istituto».