Di certo se ne è discusso e con ogni probabilità si continuerà a farlo. Il mega villaggio natalizio, con tanto di pista di pattinaggio sul ghiaccio e illuminazione artistica brandizzata Calabria straordinaria, ha fatto parlare di sé dividendo l'opinione pubblica tra favorevoli e contrari al progetto di promozione turistica realizzato di fronte la stazione centrale di Milano e pensato per dare visibilità alla Calabria.

Leggi anche ↓

I 2,6 milioni di euro spesi per accendere i riflettori, all'interno della città meneghina, su una terra così lontana dalla Lombardia non sono andati giù a molti sindaci calabresi costretti a superare diversi ostacoli di natura economica per dare un tocco natalizio ai vicoli dei piccoli borghi dell'entroterra della nostra regione.

Ma il marketing risponde alle sue regole e di Calabria, oggettivamente, oggi parlano i giornali, le televisioni e le radio nazionali per via di un'iniziativa che certamente non ha precedenti in Italia. Tuttavia, dal Pollino allo Stretto, molti si chiedono se il prezzo sostenuto dai calabresi sia troppo esoso rispetto al ritorno di immagine che la regione sta ottenendo. È ancora troppo presto comunque per capirlo e per discutere sui dati.

In attesa delle cifre, non resta che l’approccio critico e, perché no, anche sarcastico. Come la provocazione, tra il serio e il faceto, che Domenico Milani, conduttore della trasmissione L'Italia del Sud, su LaC Tv, ha lanciato nel corso della puntata di lunedì.  In collegamento con lo studio - grazie all’impegno di “Andre e Vale on the road” che si trovavano proprio in piazza Duca d’Aosta, dinanzi alla stazione centrale - c’era Cesare Salvini, chief marketing e media officer di Grandi stazioni retail, la società che ha proposto (e ottenuto) la sponsorizzazione della Regione Calabria. Così, Milani si è chiesto: «Invece di una pista di pattinaggio per promuovere la Calabria, non sarebbe stato meglio ricostruire una sorta di Calabria in miniatura, con tanto di sabbia e colori del mare? Ledwall lungo tutto il perimetro per proporre le immagini delle spiagge calabresi e dei fondali marini allo scopo di trasferire ai presenti la sensazione di trovarsi davvero in Calabria. E poi stand informativi, gastronomici. Un padiglione dedicato anche all'inverno calabrese, alla storia, all'arte. Spazi multimediali per conoscere da vicino le ricchezze culturali e paesaggistiche delle cinque provincie calabresi, con i Bronzi di Riace a dominare su tutto». Un’idea che è piaciuta a anche all’interlocutore in collegamento, con la quale il conduttore de L’Italia del Sud ha voluto sollecitare una riflessione critica su quante cose si possono fare con 2,6 milioni di euro.