Entro gennaio 2025 la posa completa di un primo binario sulla linea Sala-Lido; entro l'estate il raddoppio della stessa tratta ferrata per il senso inverso e per fine anno il completamento della linea C verso Germaneto. Sono gli obiettivi di consegna lavori relativi alla metropolitana di superficie di Catanzaro, l'opera storicamente più importante per la mobilità cittadina del capoluogo di Regione.

Mauro Manias, direttore tecnico della commessa

250 risorse sul cantiere con 80 mezzi

«Complessivamente stiamo parlando di 22 km di binario – dice al nostro Network LaC il direttore tecnico della commessa Metropolitana di Catanzaro appaltata da Vianini Lavori – circa 17 chilometri insistono sulla linea che collega Catanzaro Sala a Catanzaro Lido e gli ulteriori 5 sulla linea C che collegano Catanzaro Sala a Germaneto. Ormai lavoriamo a regime – continua il dirigente sardo che segue anche altre opere in Italia –abbiamo una forza-lavoro di circa 250 a 260 risorse quotidiane, con circa 80 mezzi d'opera che accompagnano l'esecuzione dei lavori. E con questo ritmo sicuramente centreremo gli obiettivi di programma».

Con circa 250 persone ogni giorno sui vari tratti del cantiere, la ditta che sta costruendo la Metropolitana di Catanzaro ha fissato le date di consegna

Entro gennaio il viadotto per la galleria di Germaneto

A dieci anni dall’aggiudicazione dell'appalto (2014) che ha dovuto superare numerose difficoltà d'ogni genere (logistiche come il reperimento di importanti reperti archeologici ed economici per la lievitazione dei prezzi), questa parte fondamentale del cosiddetto sistema pendolo affronta ora il rush finale. Nei prossimi giorni è in programma la fase più complessa, con l'ultimazione del viadotto che, attraverso un chilometro di galleria, conduce al polo amministrativo sanitario ed universitario di Germaneto.
«Anche lì abbiamo in programma il completamento del varo delle travate che compongono l'impalcato del viadotto Fiumarella, che dovremmo riuscire a varare entro il mese di gennaio prossimo ventuno. Un altro anno sicuramente per completare l'opera che è il nostro oggetto contrattuale. Dopodiché dovranno pensarci Regione e Ferrovie della Calabria a far partire materialmente i treni»