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La mediazione vincente l’ha portata a termine Franco Iacucci, per Oliverio ancora una volta l’uomo della provvidenza. Ha lavorato ai fianchi su Mario Occhiuto finché lo ha costretto a capitolare e a dare il via libera all’accordo di programma per la costruzione della metrotramvia. Del resto le richieste del sindaco erano tutt’altro che impossibili da soddisfare.
Giusto qualche limatura qua e là, più nella forma che nella sostanza, affinché vi sia la certezza della realizzazione dell’infrastruttura secondo le modifiche richieste dall’amministrazione di Palazzo dei Bruzi. Per suggellare l’intesa, la Regione si appresta a consegnare ufficialmente al comune di Cosenza il palazzo Aterp, con largo anticipo rispetto ai tempi programmati, dove com’è noto, dovrà sorgere il Museo di Alarico. E la fatidica firma potrebbe essere apposta proprio in quella circostanza, oppure nel comune di Cosenza. Secondo alcune fonti accreditate il passaggio di consegne dell'ex hotel Jolly potrebbe consumarsi entro la prima decade di maggio.
«Io sono pronto a firmarlo dappertutto l’accordo, non abbiamo mai avuto problemi di questa natura – dice Oliverio – Noi abbiamo solo un obiettivo: realizzare le opere che sono nell’interesse della comunità e questo è un fatto oggettivo. Non ho alcuno spirito di contrapposizione. Non c’è ragione per alimentare tensioni perché c’è un tempo per le campagne elettorali e un tempo dedicato ad affrontare i problemi durante il quale chi ha responsabilità di governo debba spogliarsi dalle appartenenze partitiche e concentrare il proprio impegno sul benessere dei territori.
E un investimento di questa portata, oltre alle opere connesse di miglioramento per l’intera area urbana è un’occasione da non perdere. Aprirà poi altre opportunità. Tassello su tassello, dobbiamo insieme costruire un percorso per recuperare ritardi decennali. Per realizzare questo obiettivo siamo pronti a sottoscrivere l’accordo di programma in qualunque posto. Questa infrastruttura sarà la più importante per l'area urbana dagli anni della realizzazione dell'autostrada».
Salvatore Bruno