Due ore di grande pathos e coinvolgimento regalati da attori e cantanti non professionisti, guidati dalla regia del viceparroco don Osvaldo Gatto. Ad assistere alla rappresentazione anche il vescovo Serafino Parisi
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La rappresentazione sacra della Passione di Cristo appassiona e coinvolge la comunità della Beata Vergine Addolorata di Lamezia Terme, guidata dal parroco don Emanuele Gigliotti. Per una sera la grande aula liturgica della chiesa si è trasformata in uno speciale palcoscenico dove attori e cantanti hanno ricreato le ambientazioni evangeliche delle ultime ore del Cristo, a cui ha assistito anche il vescovo Serafino Parisi.
L’ingresso a Gerusalemme, l’ultima cena e l’istituzione dell’eucarestia, il tradimento, il processo, gli insulti della folla, la condanna del Sinedrio di Pilato. E poi la crocifissione, la morte di croce. Due ore di grande pathos e coinvolgimento in cui attori, cantanti e figuranti, perfettamente calati nella parte, si sono lasciati guidare dalla regia del viceparroco don Osvaldo Gatto. Mesi di preparazione e di continue prove per un gruppo di cantanti e attori non professionisti in una chiesa gremita in ogni ordine di posto, con l’accompagnamento musicale dei maestri Pasquale Scaramuzzino e Francesco Scaramuzzino e la consulenza della docente Nazzarena Patania, con il contributo del coro parrocchiale e il gioco di luci curato da Cristiano Service.
Don Emanuele e don Osvaldo hanno ringraziato tutti i parrocchiani che hanno collaborato alla realizzazione del musical, un’opera collettiva in cui ognuno ha dato il proprio contributo nell’ottica piena della condivisione con un unico e prioritario obiettivo: fare comunità. Presente alla serata anche il presidente del Consiglio comunale di Lamezia, Giancarlo Nicotera.