Dal Pollino allo Stretto, sulle note di Dimartino scorrono le immagini di alcuni dei luoghi più belli della regione. Protagonista la showgirl di Soverato, diretta dal regista Giacomo Triglia. Due anni fa il flop del corto con Raul Bova e Rocío Muñoz Morales (ASCOLTA L'AUDIO)
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È stato presentato ieri alla fiera internazionale del turismo “Bit” di Milano il corto promozionale sulla Calabria che vede protagonista Elisabetta Gregoraci. “Verso Sud” questo il titolo dello spot la cui realizzazione è stata promossa dalla Fondazione Calabria film commission, nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria. Una piccola anticipazione è stata offerta sui social attraverso la pubblicazione del trailer (video sopra): sulle note di “Da cielo a cielo” di Dimartino, scorrono le immagini di alcuni dei luoghi più belli della Calabria. Dal fascino senza tempo di Pentadattilo alla vista sul borgo arroccato di Morano Calabro, passando per la bellezza selvaggia dei calanchi bianchi di Palizzi e della spiaggia dell’Arcomagno di San Nicola Arcella. Il tutto condito dalla presenza della showgirl originaria di Soverato che esplora, guarda stupita e balla a piedi nudi.
Il corto è stato girato a settembre scorso. «Abbiamo fatto delle riprese molto belle, ci stiamo divertendo tantissimo e sono molto felice di questo progetto», aveva commentato in quei giorni Elisabetta Gregoraci dal suo profilo Instagram. La regia porta la firma del reggino Giacomo Triglia, il cui nome è legato alla realizzazione di un altro lavoro tutto calabrese: il video musicale di “Alla salute” di Jovanotti, girato a maggio tra Scilla e Gerace.
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Con il nuovo spot, la Calabria prova a lasciarsi alle spalle un altro corto promozionale, quello diretto da Gabriele Muccino che era stato travolto dalle polemiche. “Calabria, terra mia” il titolo, Raul Bova e Rocío Muñoz Morales i protagonisti. Presentato al Festival del cinema di Roma nell’ottobre del 2020, aveva fatto il pieno di critiche per l’immagine arretrata e stereotipata che si dava della regione, tra uomini con la coppola e muli per lavorare in campagna. Sotto l'etichetta di Calabria straordinaria ora si tenta di nuovo l'impresa con lo scopo di far conoscere e apprezzare veramente tutta la regione dal Pollino allo Stretto.