Il 13 ottobre il Transatlantic investment committee ha presentato a Washington risultati ottenuti ed obiettivi programmatici nel corso del Second US Annual Meeting
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Rafforzare la sinergia tra Italia e Stati Uniti nel campo dei co-investimenti in tecnologie strategiche: questo il programma alla base del Transatlantic Investment Committee, che nella giornata del 13 ottobre ha presentato i risultati di un anno di lavoro nel corso del Second US Annual Meeting, nella prestigiosa sede dell’Ambasciata Italiana presso gli Stati Uniti, a Washington, DC.
La sessione plenaria, intitolata “Per Aspera ad Astra” ha rappresentato un importante momento di confronto tra oltre 200 tra stakeholder appartenenti al mondo dell’impresa, della finanza, della ricerca e delle istituzioni, provenienti da Italia e Stati Uniti e radunati per discutere di come trasformare le sfide che l’attuale situazione geopolitica, economica, ambientale e sociale ci pongono, nella più grande occasione di cooperazione nel campo industriale e della ricerca tra i nostri Paesi. L’iniziativa ha avuto luogo sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia presso gli Stati Uniti, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con la quale il 25 gennaio 2023 il TIC ha sottoscritto una Lettera d'Intenti per sviluppare di comune accordo iniziative per accelerare gli investimenti transatlantici, anche attraverso la promozione di accordi tra territori italiani e statunitensi, legati a specifiche verticali di investimento tecnologico.
Il Tic è nato nell'ottobre del 2021 come piattaforma progettuale e di networking, a latere del Trade and Technology Council, su impulso dell'Associazione Amerigo, dell'American Chamber of Commerce - Italy, del Centro Studi Americani e di Federmanager, in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatiche dei nostri Paesi. Nel corso del 2022 hanno cominciato a lavorare allo sviluppo dei programmi del Tic diverse altre organizzazioni, tra cui Confindustria e Luiss. A Washington, il Tic si è presentato con importanti elementi di novità, la prima delle quali ha riguardato l'avvenuta costituzione, d'intesa con Harmonic Innovation Group, della Transatlantic Harmonic Foundation.
La Fondazione è nata con l'obiettivo di potenziare e accelerare qualità e quantità dei co-investimenti tra Italia e Stati Uniti nelle aree del digitale, dell'aerospazio, del cleantech, dell'energia e delle scienze della vita, catalizzando gli interessi di una serie di partner in Italia, Stati Uniti, Europa e Regno Unito, a partire da America's Frontier Fund, con cui il Tic ha recentemente siglato un Memorandum of Understanding per lo sviluppo di attività congiunte nel campo del miglioramento e dello sviluppo congiunto degli strumenti finanziari transatlantici e della regolazione.
I contributi dei numerosi relatori che si sono confrontati nel corso della sessione plenaria, hanno fatto da sfondo al lancio di due importanti iniziative da parte della Fondazione e dei suoi partner: l’avvio del primo percorso post-universitario dedicato al tema dei co-investimenti transatlantici, il TransAtlantic Business Executive Course, cui ha lavorato un gruppo di lavoro guidato da Luiss e da George Washington University, che prenderà avvio nel primo semestre 2024; ed una strategia nel campo degli investimenti in start-up e scale-up con un focus su mercato transatlantico e nelle tecnologie target del TIC, basata tra l’altro sul lancio, nel 2024, della Transatlantic Investment Platform, una piattaforma di fondi transatlantici operanti principalmente nei segmenti series-A e series-B; e nell’avvio, a seguire, del Transatlantic Harmonic Investment Fund, dedicato ad operazioni transatlantiche late-stage. La Fondazione ed i suoi partner hanno ribadito inoltre il loro impegno per spingere Istituzioni e Investitori europei e statunitensi verso la creazione di una Transatlantic Investment Facility, sotto forma di Fondo dei Fondi.
«E’ sempre più evidente, nell’attuale scenario geopolitico e in vista della nostra presidenza del G7, la centralità della partnership tra Italia e Stati Uniti nello sviluppo di tecnologie strategiche e di catene del valore sicure per le nostre economie» - ha ricordato l’Ambasciatrice italiana negli Stati Uniti Mariangela Zappia. «Nella dichiarazione congiunta adottata a Washington lo scorso luglio, la Presidente Meloni e il Presidente Biden hanno assunto, tra gli altri, l’impegno a favorire co-investimenti tra i nostri due Paesi in settori strategici e tecnologie emergenti. Le attività del Transatlantic Investment Committee vanno nella direzione della più vasta strategia di diplomazia della crescita guidata dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale».
Rafforzamento quindi dei legami economici tra Italia e USA ha ribadito il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga. «Le Regioni si sono fatte parte attiva, negli ultimi anni, nell’apertura di canali di dialogo diretti con i potenziali investitori, riconoscendo l’importanza degli investimenti esteri non solo in chiave economica ma anche di rafforzamento di alleanze strategiche, come è da sempre quella con gli Stati Uniti. Alleanze strategiche che ritengo irrinunciabili, sulle quali dobbiamo investire con forza per rimarcare – in un mondo che, proprio nelle ultime settimane, è stato prepotentemente scosso da una nuova ondata di ferocia e di violenza – la nostra collocazione a fianco dei valori democratici e liberali» ha sottolineato Fedriga. «Oggi, a Washington, avanziamo quindi nella promozione dell'attrattività degli investimenti tra Italia e Stati Uniti nei settori cruciali dell'industria, della ricerca e delle risorse umane. Un processo iniziato a gennaio a Trieste con la lettera d'intenti firmata tra la Conferenza delle Regioni e il Transatlantic Investment Committee (TIC), con l’obiettivo di promuovere l'emergere di eccellenze industriali e di ricerca a livello regionale, oltre a semplificare l'individuazione di partner statunitensi interessati a sviluppare investimenti e scambi commerciali fornendo regole chiare e certe per gli imprenditori».
«Per l’Italia – ha ricordato Andrea Gumina, presidente della Transatlantic Harmonic Foundation – si tratta di un’occasione unica per rafforzare i legami con gli Stati Uniti nel campo dei co-investimenti nelle tecnologie a più alto valore strategico: quelle in grado di aumentare la produttività di entrambi i sistemi industriali, rispondere a sfide come la sicurezza, il cambiamento climatico, la salute, l’approvvigionamento energetico o l’esplorazione spaziale, ma anche generare nuova occupazione di qualità e ben retribuita».
All’evento anche Emanuele Spampinato, COO di Harmonic Innovation Group e Presidente di EHT - consorzio di 71 aziende innovative con sede a Catania - ha sottolineato come “Il gruppo EHT si è fatto promotore di un evento che punta a valorizzare l’innovazione Made in Italy nell’ottica dell’implementazione dei rapporti bilaterali tra Italia e Stati Uniti. L’idea è rafforzare la proiezione dell’Italia sulla scena internazionale, renderla hub principale nei confronti dei talenti della sponda Nord e della sponda Sud del Mediterraneo e valorizzare gli investimenti pubblici effettuati negli Stati Uniti in una logica virtuosa di integrazione con le risorse private”.
Il rettore dell’Università Luiss Andrea Prencipe, invece, è intervenuto sottolineando l’importanza del nuovo master TransAtlantic Business Executive Course. «Governi, imprese e organizzazioni internazionali necessitano di essere guidate da leader in grado di interpretare e risolvere sfide e crisi sempre più complesse e discontinue. È importante quindi creare percorsi di formazione innovativi che offrano opportunità di confronto tra culture imprenditoriali ed istituzionali diverse: internazionalizzazione significa “educazione alle diversità culturali”, per questo la Luiss sostiene iniziative come quella odierna, che formano e valorizzano capitale umano cosmopolita».
«Il TIC è un’iniziativa cruciale per lo sviluppo armonico delle relazioni fra Italia e Stati Uniti» - ha aggiunto Barbara Beltrame, Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria. «Questa seconda riunione plenaria ha segnato un ennesimo significativo avanzamento nella strategia del sistema paese a sostegno degli investimenti congiunti, del rafforzamento della collaborazione industriale e della sicurezza e resilienza delle catene del valore bilaterali nei settori strategici per la doppia transizione energetica e digitale e in quelli ad alta intensità di ricerca e di conoscenza».
In questo senso «il rapporto tra Italia e Stati Uniti assume una centralità strategica unica» - ha dichiarato Simone Crolla, Managing Director del American Chamber of Commerce - Italy. «In questa congiuntura si posizionano tutte le iniziative transatlantiche che mirano a rafforzare questo legame storico, il TIC è una delle più innovative rilevanti. Come AmCham Italy siamo da sempre impegnati su questo fronte e siamo lieti di supportare tutti progetti che sposino la nostra visione».
«Siamo onorati che TIC abbia riconosciuto nel nostro modello e nei progetti che negli ultimi due anni abbiamo realizzato, un valore per la missione che la Fondazione si è data» - ha ricordato Carmine Bruno, presidente di Harmonic Innovation Group. «Una missione in linea con la nostra, e con la responsabilità che ci siamo assunti di promuovere un’innovazione armonica che stimoli impatti economici, sociali, culturali e ambientali di lungo periodo, e che siano inclusivi, generativi, coesivi e sostenibili. Uno dei pilastri su cui fonda il nostro progetto è la collaborazione. Dal Sud Italia, centro del Mediterraneo, possiamo contribuire a superare la sfida di cambiamento che Europa e Occidente sono chiamati ad attuare, promuovendo un’innovazione capace di generare impatti economici, sociali e ambientali di lungo periodo e siamo convinti che la collaborazione transatlantica sia fondamentale per riuscirci».
Ad animare il dibattito delle sessioni mattutine e pomeridiane, anche: Stefano Bonaccini, President, Emilia Romagna (2024 NIAF Region of Honor); Pierpaolo Monti, Country Manager USA & Americas di Banca Intesa; Anuj Mehrotra, Dean, GW Business School; Paola Sartorio, Executive Director, Fulbright Italia; Alessandro Somaschini, Vice President, Giovani Imprenditori di Confindustria; Amedeo Teti, Director General, Coordinator of the Italian FDI Interministerial Committee; Jasjth Singh, Executive Director, Select USA; Asif Bhatti, Director of Strategy and Innovation, America’s Frontier Fund; Kevin McGinnis, Special Advisor to America’s Frontier Fund; Michele Fioroni, Junior Minister, Umbria Region – Coordinator for Digital at the Italian Conference of Region and Autonomous Regions; Elizabeth Schaefer, Director Investment Research Team, Select USA, Department of Commerce; Ernesto Di Giovanni, Partner di UTOPIA e socio fondatore del TIC; Riccardo Maria Monti, board member di EHT.