VIDEO | Lo youtuber 44enne, che gestisce il canale "Sfizi di Calabria" vive e lavora a Marcellina, frazione di Santa Maria del Cedro. Il suo approccio al web risale al 2007, quando ha cominciato a vendere on line prodotti alimentari a chilometro zero
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Quando il 4 aprile del 2008 Gianluca Donato si è iscritto alla piattaforma YouTube, probabilmente non aveva idea che un giorno, non troppo lontano, quella sua passione per la cucina si sarebbe trasformata in un lavoro a tempio pieno e che lui sarebbe diventato un "influencer" di prim'ordine. Invece, quindici anni e 37milioni di visualizzazioni dopo, il 44enne di Santa Maria del Cedro continua la sua ascesa in rete e, ad oggi, può contare ben 211mila iscritti al suo canale, a cui ha dato un nome che racchiude una lunghissima storia di successo: Sfizi di Calabria. Questo, infatti, è anche il nome del marchio della sua azienda registrato nel 2007, quando non ancora trentenne e senza nessuna garanzia, Gianluca ha deciso di avventurarsi nell'agguerritissimo mondo delle vendite on line.
La scelta è ricaduta sui prodotti alimentari provenienti esclusivamente dalla sua terra. Dopo un avvio in salita, la sua intuizione si è rivelata vincente e al contempo, ha deciso di cominciare a filmare la preparazione dei piatti tipici e della tradizione locale e postare i video sul web. L'idea ha subito catturato l'attenzione degli internauti. In particolare, ha colpito la genuinità del progetto. Gianluca, infatti, molto spesso prepara i suoi gustosi piatti anche utilizzando le uova del suo pollaio o raccogliendo ortaggi e verdure che lui stesso coltiva nel suo orto. In poco tempo, i follower sono diventati migliaia e la sua popolarità è cresciuta a dismisura.
Una storia di coraggio e determinazione
La storia di Gianluca, sposato e padre di un bimbo, comincia da lontano, precisamente nei primi anni 2000. Mentre i suoi coetanei cercano speranze e lavoro fuori dai confini della Calabria, lui si convince che il suo futuro sarà qui, accanto ai suoi cari. Si approccia al mondo del web e gli inizi sono difficili, la gente non ha ancora l'abitudine di acquistare on line, soprattutto per quanto riguarda il settore alimentare. In quegli anni comprare cibo sul web era considerata un'idea folle. Eppure Gianluca non si arrende, nemmeno quando le vendite vanno a rilento, più della connessione a internet. Registra il suo marchio, "Sfizi di Calabria", e comincia a fare personalmente il giro di tutte le aziende agroalimentari della regione. Va a scegliere i prodotti, li osserva, li annusa, li assaggia; se soddisfano gli standard qualitativi che si è prefissato nella mente, li prende e li espone nel piccolo negozietto di sua proprietà, un casolare appartenuto ai suoi nonni e immerso nella natura.
L'intuizione dei contenuti multimediali
Parallelamente, Gianluca comincia ad esplorare la piattaforma YouTube e si rende conto delle potenzialità della piattaforma. Si procura una telecamera e un microfono e comincia a registrare. Prepara piatti della tradizione culinaria usando un linguaggio diretto e genuino. Per cucinare usa spesso le uova delle sue galline o ortaggi e verdure che raccoglie nel suo orto. Alla gente questa formula piace. In poco tempo le sottoscrizioni al canale sono migliaia. Quello che era cominciato come un hobby, una sorta di esperimento, ben presto si trasforma in un lavoro a tempo pieno e il contatore delle visite comincia a registrare numeri a sei zeri. Gianluca finisce a lavorare anche per quindici ore al giorno. «Lasciate perdere quelli che vi dicono che lavorare in rete sia semplice o che i guadagni sono facili - dice, mettendo in guardia i più giovani - su internet il lavoro è come in qualunque altro posto del mondo e per farlo bene occorrono impegno e dedizione».
La targa di Yotube
Il salto che lo incoronerà "influencer" e star del web si registra in piena pandemia. Nell'aprile 2021 Gianluca riceve dal colosso americano un riconoscimento speciale, il Silver Play Button, una targa che celebra le 100mila iscrizioni a un canale. Ma per Gianluca, quel premio conquistato con sacrificio e sudore, è una festa a metà. In quei giorni il suo papà risulta positivo al Covid-19 e finisce in ospedale, in condizioni preoccupanti, e a casa sua non c'è nessuna voglia di festeggiare. Per fortuna, l'amato genitore piano piano si riprenderà e lui potrà finalmente celebrare quel traguardo come si deve. Oggi la targa campeggia su una parete del suo ufficio: «Questo non è il mio successo - dice commosso -, è il successo della gente che tutti i giorni continua a credere in me e guardare i miei video».
In ricordo dei nonni
Ma a chi si ispira Gianluca per le sue ricette? «Ai miei nonni» - spiega, senza un attimo di esitazione. A loro deve gran parte di ciò che è oggi. Il casolare che è diventato il centro del suo mondo è appartenuto a loro e in quel posto, nonostante lo scorrere del tempo, si sente ancora forte l'odore di "casa" e dei valori di un tempo. Una volta in quegli spazi sorgeva un forno, uno di quelli attorno a cui le famiglie si riunivano non soltanto per cucinare. La piccola struttura di mattoni, però, è stata poi demolita. Ma in ricordo di quel legame e quei ricordi di vita famigliare, Gianluca ne ha fatto ricostruire uno identico, a pochi metri. Ora è lui che cucina nel forno e prepara cose buone, cercando di fermare per un attimo le lancette dell'orologio e regalare qualche momento di serenità ai suoi follower. «Secondo me la chiave del mio successo, se di successo si può parlare - confessa lo youtuber, - non sono le ricette in sé, ma le emozioni che suscitano. Io sono entrato nelle case della gente in modo spontaneo. Sono diventato l'amico con cui trascorrere dieci minuti del proprio tempo».