Per chi non è vaccinato subentrano diverse restrizioni: ecco cosa cambia. Intanto la giornata nella nostra regione è partita con una serie di verifiche anche sui mezzi pubblici
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Entra in vigore oggi, 6 dicembre, in tutta Italia il Super green pass. Ma come si ottiene? Si tratta di una certificazione verde rinforzata, con nuove regole valide fino al 15 gennaio anche in zona bianca, che viene rilasciata solo a chi si è vaccinato o è guarito dal covid e che permette a chi ne è in possesso di continuare a svolgere una serie di attività. Per chi non è vaccinato quindi subentrano nuove restrizioni. Il semplice tampone negativo - 72 ore di validità per quello molecolare, 48 ore per quello antigenico - dà ora come ora solo al Green pass base.
Green pass base sui mezzi pubblici
Chi possiede già un Green pass valido per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova Certificazione perché sarà l’app Verifica C19 a riconoscerne la validità. La Certificazione verde per vaccinazione dopo la prima dose viene generata automaticamente dopo 12 giorni dalla somministrazione ed è valida dal 15° giorno dal vaccino fino alla data della seconda dose. Ogni Green pass per le dosi successive alla prima verrà rilasciata entro 48 ore dalla somministrazione e, a partire dal 15 dicembre, sarà valida per 9 mesi.
Dal 15 dicembre 2021 la durata di validità del Green Pass è stata ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi.
In aiuto dei cittadini sono arrivate le Faq da parte del governo che fanno chiarezza su cosa è consentito fare con il Green pass base e quando, invece, è necessario il Green pass rafforzato, che viene rilasciato a vaccinati e guariti.
Bar e ristoranti, tavolo o bancone
In zona bianca e gialla la consumazione al banco e al tavolo (all'aperto) in bar e ristoranti è consentita senza Green pass. In zona arancione, le stesse attività sono consentite solo ai possessori di Super green pass. Al chiuso, la consumazione al tavolo è consentita solo a chi ha il Super green pass a prescindere dal colore della zona. Se quindi una regione dovesse passare in zona arancione, i non vaccinati (o non guariti) non possono prendere un caffè al bancone. In zona bianca e gialla la consumazione al bancone è consentita a tutti, indipendentemente dal Green pass.
Palestre e piscine
In palestre e piscine all'aperto in zona bianca o zona gialla è consentito l'ingresso anche senza green pass. In zona arancione, serve il Super green pass. Discorso diverso per le strutture al chiuso. Il green pass base è sufficiente in zona bianca e gialla, in zona arancione serve il certificato rafforzato. In zona bianca e gialla serve il tampone negativo per accedere agli spogliatoi.
Hotel, matrimoni e feste
L'obbligo di Super green pass non riguarda l’ingresso in hotel né la consumazione dei pasti in albergo in zona bianca e gialla. Per gli ospiti in hotel è sufficiente avere il green pass base, ottenibile anche semplicemente con tampone molecolare o antigenico. In zona arancione serve il Super green pass. Allo stesso modo, ricorda Federalberghi, chi soggiorna in un hotel può tranquillamente accedere alla sala ristorante, al bar, al centro benessere e alla piscina dell’hotel esibendo il green pass base. Dal prossimo 6 dicembre 2021, l’accesso ai servizi di ristorazione svolti all’interno di alberghi o di altre strutture ricettive e riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati, sarà consentito ai possessori della certificazione verde non “rafforzata”.
Battesimi, matrimoni, comunioni e altri eventi che seguono cerimonie civili e religiose sono esclusi dalle attività per cui è richiesto il super green pass. Per questi continuerà a bastare il green pass base anche dopo il 6 dicembre in zona bianca e gialla. In zona arancione, semaforo verde solo con il certificato rafforzato. Nella circolare del Viminale si legge infatti: «Per effetto di tale disposizione – il decreto del 26 novembre, ndr -, ai soggetti muniti della predetta certificazione verde "rafforzata", sarà consentito l'accesso a: spettacoli, eventi sportivi in qualità di spettatori, ristoranti al chiuso, feste (tranne quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose), cerimonie pubbliche, sale da ballo, discoteche e locali assimilati».
Bus e metro, cosa cambia
Dal 6 dicembre obbligo di certificazione verde base anche per il trasporto pubblico locale, come autobus e metro e per quanto riguarda i mezzi di media e lunga percorrenza (aerei, navi, treni Intercity e Alta Velocità, corriere funivie, cabinovie, impianti sciistici). Sull’intera rete ferroviaria e per i mezzi pubblici resta sufficiente la certificazione verde semplice.
Musei, cinema, teatri
Le nuove regole riguardano anche i luoghi della cultura e prevedono che nei musei, archivi e biblioteche, in zona bianca e in zona gialla, non è necessario il super green pass. Si continuerà pertanto ad accedere con green pass, nel pieno rispetto delle norme e dell’obbligo di indossare la mascherina. Diverso il caso dei cinema, teatri e sale da concerto, che rimarranno aperti con capienza al 100%, dove l’ingresso sarà possibile solo con il super green pass.
In caso di passaggio di un comune o di una regione dalla zona bianca o gialla fino a quella arancione, alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato. Chi ha aderito alla campagna vaccinale (anche senza la terza dose) o è guarito dal Covid potrà accedere a tutti quei locali e servizi anche se il luogo in cui abita diventa zona gialla o arancione quindi. Limitazioni sugli spostamenti e chiusure per tutti (non solo per i no vax) in zona rossa. Particolare il caso degli impianti di risalita sulle piste da sci: in zona bianca e gialla richiedono il Green pass semplice, in zona arancione il Super green pass.
Green pass, i controlli a Catanzaro
Controlli a campione su alcune linee di bus per il Green pass e molti inviti, da parte delle forze dell'ordine, a indossare la mascherina, che da stamani, in Calabria, è obbligatoria anche all'aperto. Catanzaro si è svegliata così, nel primo giorno di applicazione delle nuove regole e dell'ingresso del super green pass. Per i controlli gli orari più complessi sono stati quelli delle tratte dei pendolari, con i controlli effettuati solo su alcune linee. «Spesso sull'autobus non c'è il controllore - hanno spiegato alcuni studenti - e se l'autista dovesse verificare il green pass a tutti arriveremmo tardi a scuola». «Noi - racconta Francesco, che frequenta l'Istituto industriale - eravamo pochi ed il green pass ce lo hanno chiesto venendo da Taverna. Certo, non lo hanno passato allo scanner, ma solo voluto vedere, però è stato chiesto».
Stessa cosa sulla tratta Tiriolo-Soverato: «Hanno voluto vederlo ad una mia amica che va a scuola lì. A noi no che da Tiriolo veniamo a Catanzaro no. Io sono convinta che tutti dovremmo avere la responsabilità non solo di averlo, ma anche di vaccinarci perché altrimenti non ne usciamo più», spiega una ragazza del liceo delle Scienze umane. Ed è proprio sull'utilità del green pass e del vaccino che si divide l'opinione dei ragazzi.
«È giusto - sottolinea Giacomo - così costringono chi non è vaccinato a farlo, perché bisogna vaccinarsi. Alla fine chi non lo fa è come se non fosse evoluto. Siamo stanchi del Covid e delle sue restrizioni. Se il vaccino può risolvere tutto e farci tornare liberi perché non farlo? Alla fine per colpa di pochi paghiamo le conseguenze tutti». La pensa diversamente uno studente dell'industriale, con green pass, che non condivide l'obbligo dei controlli «però è così e bisogna rispettare le regole se si vuole far parte di una societ»". Altro, invece, il controllo da parte della polizia locale sull'utilizzo della mascherina all'aperto, che dopo l'ordinanza del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, è obbligatorio sempre da oggi in Calabria. Chi passeggiava in piazza o per le vie è stato invitato ad indossarla dagli agenti in servizio.
Nessun disagio a Cosenza
Non si registrano particolari disagi a Cosenza. Le aziende hanno predisposto personale ausiliario per intensificare i controlli e verificare il possesso del Green pass oltre che del ticket di viaggio, unitamente alle forze dell'ordine. Piazza Matteotti è stato individuato come hub di interscambio dove effettuare maggiori controlli, perché è il luogo dove giungono i mezzi di trasporto provenienti dai paesi limitrofi e dunque con maggior flusso di persone e studenti. L'altro punto nodale della città è il piazzale delle Autolinee dove operano tutte le compagnie di trasporto locale, regionale e interregionale. Controlli sono stati disposti anche sullo Stretto.
Tutto liscio anche a Reggio Calabria
Il super Green pass irrompe anche nella quotidianità dei reggini. Soprattutto per coloro che si spostano con i mezzi pubblici, sia in città, che provenendo da fuori, in pullman o in treno. L'Atam, l'Azienda Trasporti per l'Area Metropolitana ha sparpagliato per la città squadre di controllori, che in determinate fermate lungo le tratte più affollate, sono saliti sui mezzi per svolgere controlli a campione. Verifica del possesso del titolo di viaggio, e soprattutto da oggi, controllo del possesso di green pass.
Due-tre controllori per ogni mezzo, con persone scelte a caso tra i viaggiatori. «Tutti - hanno riferito i controllori in servizio a Reggio Calabria - finora hanno esibito regolare certificazione. Nessun problema fino al momento, e nemmeno accumulo di ritardi sui tempi di percorrenza delle linee. Pochi secondi per scansionare le certificazioni di una decina di passeggeri scelti a caso. Una procedura alla quale tutti si sono sottoposti di buon grado. D'altra parte è una sicurezza per tutti».
Stessa verifica sui mezzi pubblici provenienti da fuori città, affidata, sempre a campione, al bigliettaio in servizio sul mezzo, o all'autista, all'atto della salita a bordo. Il green pass è richiesto, da oggi, anche sui treni regionali. Il controllo è affidato al personale di bordo con controlli a campione. Alcuni studenti all'uscita della stazione centrale, provenienti dai centri dell'hinterland reggino, hanno dichiarato di non essere stati sottoposti a nessun controllo.
Covid, controlli a Crotone
Con l’entrata in vigore del super green pass e dell’obbligo della mascherina all’aperto, anche a Crotone sono partiti i controlli delle forze dell’ordine. Come previsto dal piano predisposto dalla Prefettura, la città di Crotone è state divisa in tre macro aree in cui, per tutte le festività natalizie, si alterneranno, a turnazione, polizia, carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale.
In particolare, oggi, gli agenti della Polizia locale hanno operato in zona Esaro «per controllare l’utilizzo delle mascherine all’aperto e il possesso del green pass base e del super green pass, ma anche per controllare che le attività commerciali e gli esercizi pubblici provvedano essi stessi al controllo del certificato verde perché sono tenuti a farlo» ci spiega il comandante Francesco Iorno.
La polizia locale sarà impegnata quotidianamente nelle attività di controllo con «due pattuglie, una al mattino e una al pomeriggio, poi nella tarda serata e nella notte veniamo sostituiti dalla Guardia di finanza, che è presente anche nelle attività giornaliere con tutte le altre forze dell’ordine».
In questa prima giornata, «l’attività che stiamo facendo con i nostri collaboratori e, quindi, quella che poi loro fanno con l’utenza esterna, dovrà essere quella di informazione, prima di tutto, e poi, naturalmente, laddove non vi sia un consenso a voler rispettare le regole, anche di sanzionamento».