VIDEO | Il presidente ucraino nel suo discorso in videoconferenza ha ribadito la richiesta di una no fly zone: «È troppo chiederla per salvare delle vite?»
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskly nel suo discorso al Congresso Usa ha ribadito la richiesta di una no fly zone sull'Ucraina. Sottolineando che dall'inizio dell'attacco i russi hanno sparato «già oltre mille missili» e che l'Europa «non vede da 80 anni» una situazione così terribile, chiedendo inoltre una «risposta di tutto il mondo». «Vogliamo una no-fly zone umanitaria. È troppo chiederla per salvare delle vite?».
Sul ledwall della sala è stato inoltre mostrato un video in cui scorrono le strazianti immagini del conflitto bellico. Le bombe che cadono su ospedali e palazzine occupate da civili, fosse comuni, bambini che piangono, anziani che vengono aiutati da vigili del fuoco e militari a uscire dalle abitazioni. E alla fine un banner con scritto “No fly zone sull'Ucraina”.
«L'Ucraina vive un 11 settembre dall'invasione della Russia, da tre settimane. Ricordate l'attacco di Pearl Harbor, ricordate l'11 settembre quando hanno cercato di trasformare le vostre città in campo di battaglia, quando innocenti sono stati attaccati - ha detto ancora il presidente ucraino -. Il nostro Paese vive questa esperienza tutti i giorni sotto l'attacco dei russi. E nomina Kiev e tutte le città ucraine che la Russia sta trasformando in un campo di morte».
Accolto da una standing ovation e accompagnato da lunghi applausi, salutato dalla speaker della Camera Nancy Pelosi con un 'Gloria all'Ucraina', ha continuato: «In questo momento si decide il destino del nostro Paese: gli ucraini saranno liberi? E riusciranno a difendere la loro democrazia? I russi hanno attaccato brutalmente i nostri valori e la nostra libertà, ma noi vogliamo scegliere il nostro futuro. La Russia «non ha attaccato solo noi, ma i nostri valori umani, il nostro diritto di vivere liberi nel nostro Paese».