Che avesse una certa sensibilità verso i più deboli ed emarginati lo si era capito fin dal suo ingresso in diocesi. Così monsignor Attilio Nostro, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, l'8 dicembre scorso in occasione della festa dell'Immacolata Concezione ha voluto invitare i ragazzi diversamente abili del gruppo "I più belli dell'oratorio Natuzza" e di quello dei "Fiori del deserto" per farli partecipare e renderli protagonisti nell'inaugurazione del suo nuovo ufficio all'interno della curia vescovile.

I ragazzi hanno accolto l'invito con grande entusiasmo, partecipando numerosi alla funzione religiosa, per poi recarsi - accompagnati dal suono dei zampognari e dal loro vescovo – nei locali della curia per la benedizione degli uffici. Alla fine della cerimonia, i ragazzi hanno voluto regalare a monsignor Nostro dei piccoli manufatti realizzati da loro, ed anche delle poesie di Natale per fargli sentire tutto il loro calore e affetto.

Durante la mattinata il vescovo ha voluto sottolineare più volte l'importanza che hanno questi ragazzi speciali nella nostra società, perché con la loro spontaneità e dolcezza possono arricchire le nostre vite ed essere la nostra vera risorsa: «Se in montagna bisogna andare ad un certo passo, nella società bisogna avere lo stesso passo del più piccolo, del più fragile e del più debole. Una società che va al passo del più veloce non è una società ben fatta». Ecco perché monsignor Attilio Nostro ha voluto i suoi uffici a pian terreno, in modo da essere accessibili a tutti, soprattutto ai più deboli.