VIDEO | La rockstar che ancora oggi riempie gli stadi di tutt’Italia ha celebrato la ricorrenza con un post su Instagram: «C’era un desiderio che avevo da tempo… organizzare un grande concerto gratuito al Sud»
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"Buoni o cattivi, non è la fine. Prima c’è il giusto o sbagliato da sopportare”. Una frase che calza a pennello per quanto accaduto negli ultimi anni sulla scena musicale contemporanea, ma quello è un altro discorso. Fatto sta che i testi delle canzoni di Vasco risultano sempre attuali. E quando si parla del re indiscusso del rock italiano alle nostre latitudini, non si può fare a meno di ricordare il concertone gratis che l’artista nativo di Zocca fece a Catanzaro, più precisamente a Germaneto.
Sono passati vent’anni da quel 25 settembre del 2004, quando 400mila persone circa giunsero da tutta Italia in Calabria per lo spettacolo che venne definito dagli addetti ai lavori “Vascstock”. La rockstar che ancora oggi riempie gli stadi di tutt’Italia (solo quest’anno sette date a San Siro sold out ndr.), in occasione della ricorrenza, ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram con le interviste prima del concerto e il suo ingresso sullo stage sulle note di “Cosa vuoi da me”.
Nel post Vasco scrive: «20 anni fa c’era l’indimenticabile Catanzaro! Il concerto-evento gratuito per il sud davanti ai 400.000!! L’evento più iconico di sempre… ribattezzato “Vascstock”! C’era un desiderio che avevo da tempo… organizzare un grande concerto gratuito al Sud. Facile a dirsi, ma difficile da realizzare concretamente perché al Sud non ci sono posti dedicati alla musica live e strutture organizzative adeguate: alla fine l’abbiamo fatto a Germaneto, vicino a Catanzaro, davanti a 400 mila spettatori. Per me il momento clou del Buoni o Cattivi Tour è stato proprio quello show che ho fortemente voluto, anche e soprattutto per restituire ai miei fan un po’ di quello che quotidianamente ricevo. Che è tanto, tantissimo, con dimostrazioni incredibili di affetto che non smettono mai di stupirmi. Fare un evento del genere per il Sud, naturalmente, rende tutto più complicato per una questione di strutture, ma proprio per questa ragione andava fatto li. Un concerto incredibile, superbagnato e supervissuto!».
Chi c’era si ricorderà della pioggia costante che è scesa giù per tutta la serata e del fango attaccato ai vestiti. Chi c’era si ricorderà che proprio Vasco, dopo aver eseguito la canzone “Come stai” disse: «Come state? Adesso smette anche di piovere». In effetti smise per pochi minuti ma poi l’acqua ricomincio a cadere anche in maniera più intensa. Ma poco importava ai presenti che sono rimasti fino all’ultimo pezzo, fino a quando all’unisono tutti cantarono “Albachiara”.
Il concertone fu mandato in onda da Mediaset su Italia 1 due giorni dopo. Lo spettacolo iniziò nel pomeriggio, quando ancora non pioveva, e sul palco salirono, prima di Vasco, Simone Tommassini, Irene Grandi e gli Articolo 31.