È partito dalla rubrica tv Il sogno americano, in cui si parlava di emigrazione calabrese e oggi è diventato un libro, Il sogno americano, memoria e viaggio dell’emigrazione calabrese, scritto dal giornalista Nicola Pirone e curata dall’antropologo Pino Cinquegrana.

Un libro-documentario, scritto con l’aiuto di tante associazioni di calabresi nel mondo, che è stato presentato dagli autori alla Biblioteca Casanatense di Roma insieme ai giornalisti Rosario Sprovieri e Pino Nano, organizzato con il chapter di Vibo Valentia della Filitalia International e la sua vicepresidente Milena Garcia.

La copertina del libro

Lettere, fotografie, carte di imbarco, tutti documenti originali da cui si è partiti per raccontare un fenomeno complesso che ha attraversato due secoli, per raccontare le storie e le vite straordinarie di chi ha lasciato la propria terra per andare a cercare fortuna altrove. Di chi ha lasciato la Calabria per portare in giro per il mondo le sue tradizioni, il suo cibo e i suoi riti.

Il libro è un modo per celebrare i milioni di emigrati che hanno contribuito alla crescita delle nazioni che li hanno accolti, di creare comunità anche a migliaia di chilometri dal luogo in cui sono le proprie radici, ma anche perché in Italia si conoscessero le loro storie.

«Il libro racconta le fasi della diaspora dei calabresi nel mondo - racconta Nicola Pirone -. Ci sono documenti inediti, foto e documenti di viaggio. Il nostro obiettivo è di far conoscere queste storie ai ragazzi e stiamo lavorando affinché la materia sia inserita nei programmi di studio in diversi Paesi del mondo».

«Ormai 15 milioni di italiani hanno radici italoamericane e parliamo di italiani d’America - dice l’antropologo Pino Cinquegrana -. I calabresi nel mondo sono 6 milioni. C’è una Calabria che ha raccontato e continua a raccontare la grandezza dell’Italia all’estero, ma anche le competenze e le opportunità che ha potuto avere in Sud America o negli Stati Uniti».