Il senso della vita, intenso come pienezza dell’esistenza: dalla fase neonatale alla terza età compresa. Si, perché spesso proprio la vecchiaia è intesa solo come periodo di parcheggio mentre è l’unica che si allunga anche per i progressi delle scienze mediche. Insomma basta pensare agli anziani come un segmento sociale a se stante, spesso sfruttato e troppo sovente trascurato.

La Ra.Gi. onlus, associazione catanzarese presieduta da Elena Sodano, da anni fa dell’assistenza agli anziani l’obiettivo proficuo della propria attività, con alcune preziose esperienze come CasaPaese di Cicala e tutta una serie di iniziative dedicate alla prevenzione ed alla cura di malattie neurodegenerative, Alzheimer e demenza in primis.

«È un omaggio ai nostri adorabili vecchietti – ha detto la dottoressa Sodano - ma anche ai disabili, alle famiglie meno fortunate, alle donne vittime di violenza; perché gli anziani sono le nostre risorse, le radici, i valori che ogni giovane dovrebbe fermarsi ad acquisire nella propria anima mentre si prepara ad entrare nella fase adulta».

Per le festività natalizie la Ra.Gi ha portato in scena al Teatro Comunale di Catanzaro, offrendolo gratuitamente agli anziani della città, uno spettacolo intitolato  “Vecchiaia: un’età da inventare” con artisti provenienti da varie regioni d’Italia. Presentati da Simona Procopio e dal ‘padrone’ di casa Francesco Passafaro, direttore artistico di Teatro Incando che gestisce il Comunale, si sono avvicendati sul palco il ricercatore di consonanze culturali Paolo Cutuli,  la soprano e polistrumentista Rosaria Fabiana Angotti, l’attrice Annalisa Insardà, i ballerini di Momento Danza, la giovane cantante Giovanna Camastra in arte Libra, il giocoliere Johnny Rope e la pittrice Apollonia Nanni che, tramite l’artista Tea Mancuso, ha donato il dipinto “La vittoria” per CasaPaese.

«Raccontiamo il perché l’anzianità sia un’età da apprezzare, un periodo a se stante, con caratteristiche, bellezze, ricchezza, possibilità proprie. – ha detto Annalisa Insardà, attrice di teatro e di fiction televisive oltre ad essere madrina di CasaPaese – Basta col pensare alla vecchiaia come anticamera di ‘altro’: è il periodo della vita in cui finalmente non si hanno grandi obblighi e che può essere la sintesi della propria esistenza trovando una reale pacificazione»

Un altro progetto di Ra.Gi. onlus di cui il Network LaC è media partner: «Non posso che ringraziare di cuore il patron di LaC Domenico Maduli – ha concluso sorridente Elena Sodano - perché è sempre vicino alle nostre iniziative consentendoci di veicolare con la sua poderosa macchina mediatica il nostro messaggio sociale in tutte le case».