«La notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi, amico e storico leader di Forza Italia, partito nel quale ho militato fin dalla sua nascita, ricoprendo su sua indicazione importanti incarichi locali e nazionali, mi ha profondamente rattristato». Così in una nota l'onorevole Nino Foti, già parlamentare e oggi componente dell’ufficio di Presidenza di Noi Moderati

«La sua perdita rappresenta un vuoto incolmabile per il nostro Paese. Silvio Berlusconi ha rappresentato non solo un punto di riferimento di un’area politica, ma un vero e proprio parametro rispetto al quale tutta la politica italiana degli ultimi trent’anni si è sempre dovuta confrontare e misurare, e sinceramente credo dovrà farlo ancora per molto tempo. Tante le battaglie combattute al suo fianco - racconta Foti - sempre in difesa di quella cultura liberale, cattolica e riformista di cui è stato indiscusso riferimento. Tanti i momenti difficili ma molti di più quelli felici e di successo. Intere generazioni, grazie a Berlusconi, al suo intuito e alle sue capacità, sono riuscite ad essere protagoniste del proprio futuro e a dare voce alle proprie idee. Tutti coloro i quali hanno vissuto questa stagione non possono che essergli riconoscenti.

Il tempo contribuirà a rendere giustizia alla sua storia, aggiunge Foti, e non è un caso che già in queste ore, siano in tanti a rivedere a tal proposito le proprie posizioni e a riconoscergli quei meriti troppo spesso offuscati da un accanimento spropositato. E’ innegabile ad esempio come grazie a Berlusconi l’Italia abbia avuto in questi anni sempre un ruolo centrale nel dibattito internazionale ed è deplorevole l’atteggiamento di buona parte dei media stranieri che in questi giorni hanno proposto una narrazione stereotipata ridotta ai soliti banali cliché. La verità - conclude Nino Foti -  è che anche la politica italiana ha la responsabilità di non aver saputo capire fino in fondo né il valore del politico né tantomeno dell’uomo, nonostante sia sempre sia sempre stato chiaro di avere di fronte una persona fuori dal comune, capace, con la sua visione, di stravolgere dei paradigmi che sembravano intoccabili. Dall’editoria alla comunicazione, dallo sport alla politica, chi lo ha conosciuto, chi lo ha sostenuto, ma soprattutto chi lo ha avversato, può non riconoscere come Silvio Berlusconi abbia segnato in modo indelebile la vita del nostro Paese, e anche se oggi possiamo dire che è chiaramente finita un’epoca, sappiamo benissimo che non si chiude la sua pagina di storia».