Etna e Stromboli in piena attività negli ultimi due giorni, con non pochi disagi per la popolazione. Sull'isola eoliana dopo le ultime esplosioni è allerta rossa: la Protezione Civile ieri sera ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano dal livello arancione al livello rosso e la fase operativa di preallarme. «Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza», si legge in una nota.

Già ieri e l'altro ieri diverse le esplosioni del vulcano Stromboli, con una consistente colata di cenere lavica lungo la Sciara del fuoco. Nel video in copertina, il sorvolo sull'isola dell'elicottero dei vigili del fuoco Drago 142. Intanto è stata raddoppiata preventivamente la presenza di vigili del fuoco a Stromboli. L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. Il dipartimento della Protezione civile condivide tali informazioni con la struttura di Protezione civile della Regione siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di Protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.

Con il passaggio alla fase operativa di preallarme sul vulcano Stromboli si attiva il livello locale di Protezione civile presso il Centro operativo avanzato - Coa, che sarà supportato da esperti del dipartimento nazionale della Protezione civile, garantendo il raccordo con le strutture operative impegnate. Alla riunione ha preso parte anche il sindaco del Comune di Lipari, Riccardo Gullo, che ha già disposto le prime misure precauzionali per la tutela delle persone presenti sull’isola.

«Il primo cittadino sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione», spiegano dal dipartimento della Protezione civile, sottolineando che «indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano». L'invito alla popolazione è a «tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile».

Erutta anche l'Etna: aeroporto di Catania chiuso

Nuova eruzione anche per l'Etna, con una nube di cenere che ha provocato la chiusura parziale dell'Aeroporto di Catania. La Sac, la società di gestione dello scalo, comunica che l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori di spazio aereo B2 e B3. «La pista è inagibile a causa di una copiosa ricaduta di cenere vulcanica sul campo e pertanto, sono sospesi sia gli arrivi che le partenze», dice Sac.

«Le operazioni di volo riprenderanno ad avvenuta rimozione della cenere vulcanica dalle pavimentazioni interessate dalla movimentazione degli aeromobili. Al momento si stima che le attività di volo potranno riprendere alle ore 15. I passeggeri sono quindi pregati di non recarsi in aeroporto se non dopo aver verificato con la compagnia aerea lo stato del proprio volo. Seguiranno aggiornamenti», dice Sac.