«Facciamo i nostri complimenti a Francesco Iorio, eccellenza di questo territorio, group leader presso il Centro di ricerca in Biologia Computazionale di Human Technopole, per aver ottenuto l'Erc Consolidator Grant, ovvero il fondo di ricerca europeo per scienziati che hanno avviato la loro carriera scientifica indipendente. Il progetto di ricerca che lo scienziato Iorio intende portare avanti riguarda la lotta ai tumori, scoprire i loro punti deboli ed eliminarli. Facciamo a Francesco i nostri migliori auguri per la sua splendida carriera!». Lo scrive in una nota l'amministrazione comunale di Tortora, guidata dal sindaco Toni Iorio.

Chi è Francesco Iorio

Francesco Iorio, 45 anni, è un bio-informatico di fama internazionale, nato e cresciuto a Tortora, dove ha vissuto insieme alla sua famiglia prima di intraprendere la carriera universitaria. Dopo la laurea in Informatica, conseguita all'università di Salerno, si è trasferito nel Regno Unito, a Cambridge, per svolgere un dottorato di ricerca in bio-tecnologie. Autore di importanti scoperte e di pubblicazioni sulle più autorevoli riviste scientifiche, nel corso della sua carriera ha fatto incetta di riconoscimenti, tra cui il premio "Eduardo R. Caianello", nel 2011, per «la migliore tesi italiana di dottorato di ricerca nell'ambito delle reti neurali e computational intelligence». Nel 2019 viene ufficializzato il suo ingresso in Human Technopole, un istituto italiano di ricerca, sorto nel cuore di Milano, impegnato nel contrasto alle malattie neuro-degenerative e al cancro. Iorio fu scelto insieme a pochi colleghi mediante un'accurata selezione internazionale guidata dal Comitato di Gestione di Human Technopole e attraverso commissioni di esperti indipendenti.

Il progetto DepSHOCK

Il nuovo, importante tassello nella carriera di Francesco Iorio è rappresentato da un progetto, da lui presentato, denominato "DepSHOCK" e finanziato dall'Erc, European Research Council (Consiglio Europeo della Ricerca). Come riporta il sito ufficiale di Technopole, tale progetto «ha l’obiettivo di predire, attraverso la bioinformatica e l’intelligenza artificiale - si legge testualmente -, i geni da cui dipende la sopravvivenza cellulare di alcuni tumori nell’uomo e farne dei “bersagli”» per future terapie antitumorali. Un secondo, importante progetto, "Dac Matter", è coordinato invece da Andrea Sottoriva, responsabile del Centro di ricerca sulla biologia computazionale.