C’è già molto fermento nelle comunità di Molochio, Cittanova e Gerace dove è previsto l'arrivo del discendente della dinastia Grimaldi nel mese di novembre
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C’è già molto fermento per la prossima tappa in Calabria del principe Alberto II di Monaco. Questa volta, il principe monegasco visiterà le comunità di Molochio, Cittanova e Gerace e proprio per preparare al meglio il suo arrivo, fissato a novembre, i sindaci di Molochio e Cittanova, Marco Caruso e Francesco Cosentino, lunedì sono stati ricevuti nel Palazzo dei Principi di Monaco, dallo stesso principe. Nel corso della giornata e in quella precedente, i primi cittadini sono stati impegnati in diverse riunioni con il suo staff per organizzare la visita ufficiale.
Il tutto si è svolto in occasione della presentazione della nuova struttura organizzative delle Associazioni, italiana e francese, dei Siti storici Grimaldi alla quale i due primi cittadini sono intervenuti insieme ai sindaci degli altri Comuni che ne fanno parte. La presentazione si è svolta nella sala consiliare del Comune di Monaco, preceduta da una riunione operativa alla quale hanno partecipato tutti i rappresentanti che fanno parte dell’Associazione italiana, incontrando per l’occasione l’assessore monegasco Jacques Pastor, Marco Colasanti, presidente della Fondazione Albert II e l’ambasciatore italiano a Monte Carlo Giulio Alaimo.
«La presenza del Principe nei tre Comuni reggini e Siti storici Grimaldi, oltre ad essere un evento epocale ancor più che storico, rappresenta il coronamento e allo stesso tempo l’incipit di un percorso già iniziato ma che dovrà crescere nel tempo. La vicinanza del Principato verso le nostre Comunità – hanno affermato Caruso e Cosentino a margine della manifestazione – è un privilegio del quale dobbiamo farne una bandiera e che dovrà essere coltivato nel tempo e al quale dovrà essere data la massima attenzione possibile. In futuro questo legame e quello con i Comuni che fanno parte dell’Associazione dovrà essere incentivato, implementato e considerato come una perla che va custodita gelosamente».