Stanno diventando perentori i toni dei dirigenti scolastici che in questo periodo dell’anno, a causa dei laboratori didattici fuori porta, devono fare i conti ed essere fautori impeccabili, delle preoccupazioni espresse da genitori e docenti, in merito alla staticità del viadotto di Celico.

Si sta divulgando una psicosi da ponte e sono almeno due gli istituti cosentini che hanno ordinato al tour operator, TopClass, di scegliere percorsi alternativi per raggiungere Camigliatello Silano, nel comune di Spezzano della Sila. Tra questi l’Istituto Comprensivo di Belmonte Calabro, diretto da Giuseppe Cavallo, la cui scolaresca vuole evitare di alimentare l’ansia dei genitori. E così, giovedì 25 maggio,  raggiungeranno la località montana, senza attraversare il cavalcavia Cannavino.


A nulla sono valse le rassicurazioni da parte dell’Anas, diffuse oramai da tempo. A partire da mercoledì 26 aprile l’Azienda ha avviato la prima fase dei lavori di manutenzione straordinaria . Una parte del viadotto è stata chiusa per garantire l’esecuzione delle attività in piena sicurezza, ma l'altra è rimasta percorribile, anche perché non ci sono collegamenti alternativi.


Per gli esperti non c'è rischio di crollo. Sono sufficienti solo alcuni interventi di manutenzione. I cittadini della presila cosentina però non riescono ad assecondare il pericoloso avvallamento sul viadotto.


“Non avrei problemi a percorrere il ponte con la mia famiglia”. Al dirigente scolastico, Giuseppe Cavallo, bastano le garanzie fornite dall’Anas. Sull’accaduto afferma: “Ho dovuto  rispettare le richieste avanzate dai genitori degli alunni e far cambiare il tragitto”.

Rosaria Giovannone