È un natale a luci spente a Reggio Calabria, e il riferimento non è alle luminarie, comunque allestite in maniera ridotta rispetto al passato, ma più precisamente ai classici villaggi che in ogni città contribuiscono ad arricchire di colori e idee regalo l’atmosfera del Natale. Tutto fermo, infatti nelle piazze scelte per l’allestimento delle casette, ubicate nel centro città, che soffre e non poco il momento no delle istituzioni cittadine e il conseguente flop dell’organizzazione di un cartellone di eventi che in realtà non ci sono.

Nel mentre diverse città della nostra regione presentavano i concerti di Capodanno con tanto di nomi altisonanti, a Reggio infatti neanche una conferenza stampa è stata convocata per comunicare ai cittadini le iniziative natalizie messe in piedi dall’amministrazione comunale che vive ormai da circa due mesi, dal ritorno in sella del sindaco Giuseppe Falcomatà, col fiato sospeso per la non realizzazione dei propositi di rinnovamento – tra cui una nuova giunta - annunciati dal primo cittadino.

Alla SviProRe 340 mila euro

Ma che le cose stessero andando in una direzione diversa all’ombra di Palazzo San Giorgio, lo si è capito quando proprio Falcomatà ha deciso, contrariamente al passato, di affidare l’organizzazione degli eventi alla SviProRe, la società di servizi metropolitani in forza a Palazzo Alvaro a cui sono stati destinati ben 340 mila euro per produrre solo carte, bandi e avvisi che a ben vedere sono serviti a poco.

Basti pensare che nelle piazze scelte per allestire le casette natalizie – la Villa comunale per il villaggio di Babbo Natale, piazza duomo per il villaggio dei dolci, piazza Italia per il villaggio dell’artigianato e Piazza castello per il villaggio dello street food - delle 32 postazioni ne sono state occupate soltanto 7, che non sempre risultano aperte.

L'area del Castello

Bandi flop

Sono quindi servite a poco le trattative, tra l’altro con affidamento diretto, della SviProRe, messasi in luce negativamente per una serie di intoppi burocratici e disguidi di comunicazione di atti tra due istituzioni, Metrocity e Comune, insistenti sulla stessa Piazza.

Insomma un pasticcio che assume contorni grotteschi se si pensa a Piazza Castello, dove pare che i ristoratori, solo una volta arrivati sul posto, hanno appurato che la grandezza delle casette allestite per il villaggio non avevano le misure giuste per consentire di cucinare. In forte ritardo, la SviProRe, con la “Disposizione n° 197”, il 12 dicembre scorso ha pubblicato gli esiti del bando per il «servizio di allestimento illuminotecnico comprensivo di realizzazione, montaggio e smontaggio presso le piazze natalizie di Reggio Calabria nonché il noleggio di n. 20 tavoli in legno e n. 60 sedie/sgabelli/divanetti (dal 15 dicembre 2023 al 06 gennaio 2024) per l’allestimento del “Villaggio del Cibo”», affidandolo in maniera diretta ad una ditta reggina per l’importo di 19mila 450 euro iva esclusa, ma non indicando incredibilmente le misure delle casette stesse. Qui, solo una delle postazioni è stata assegnata.

Non è andata meglio per Piazza Duomo. Per questa location la SviProRe aveva pubblicato un bando per 14 casette sempre con trattativa diretta, per l’affidamento di un servizio di realizzazione, montaggio e smontaggio delle strutture per una spesa totale stimata di 30mila euro Iva esclusa. Qui sono quattro le postazioni occupate dai coraggiosi commercianti che mettono in mostra la loro arte pasticcera. Altre sei casette sono state allestite a Piazza Italia e, come detto, dedicate all’artigianato. Ma anche qui le postazioni attive sono soltanto due.

Poi c’è il Villagio di Natale, per il quale la SviProRe ha previsto il montaggio di tre strutture più grandi, ubicate alla Villa Comunale, insieme a tutta la strumentazione occorrente per farlo funzionare, per l’importo di 18.775 euro, Iva inclusa. Domenica scorsa l’inaugurazione in pompa magna, con tanto di presenza del sindaco e giochi pirotecnici. Ma oggi poco resta. La mattina è chiuso, il pomeriggio i bimbi si intrattengono con le giostrine e la sera, lamenta l’utenza, l’animazione non c’è.

La difesa della SviProRe  

L’amministratore unico della Sviprore, Michele Rizzo, di cui tanti hanno chiesto le dimissioni nelle ultime ore, si è difeso affermando – in una nota riservata tra gli altri alle organizzazioni di categoria – che per quanto riguarda Piazza Castello il Comune di Reggio Calabria ha assicurato l’autorizzazione all’esibizione degli artisti, ma che al momento, con specifico riferimento al villaggio dello street food, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico non sarebbe stata pagata e, soprattutto, non risultano presentate le Scia per l’inizio dell’attività di somministrazione che sono di esclusiva competenza dei singoli operatori commerciali o delle Associazioni di categoria.

Praticamente stessa situazione si vive a Piazza Duomo e Piazza Italia, dove chi ha deciso di aprire la sua casetta ha saldato non oltre il giorno di natale.

Insomma la cittadinanza è ormai rassegnata a vivere un Natale sottotono.