Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
SIBARI (Cs) - La visita in Calabria di Sua Santità Papa Francesco. In basso guarda le foto e i video
Il rientro in Vaticano. Terminata la funzione religiosa, tra canti, applausi e abbracci, il papa ha lasciato la Calabria diretto a Roma a bordo di un elicottero. I pellegrini lo hanno salutato con le braccia sollevate e il coro <<Francesco, Francesco>>.
L'anatema alla 'ndrangheta. La scomunica dei mafiosi ha caratterizzato l'omelia del Pontefice. << La 'ndrangheta è adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dire di no – ha urlato il papa>> che in maniera chiara e netta, al di là di processioni e liturgie ambigue e ancora esistenti, ha defenestrato così i mafiosi dalla chiesa. Parole al cospetto di oltre 200 mila persone, un oceano di gente. «Quelli che non sono in questa strada di bene, come i mafiosi, questi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati».
Il Papa è a Sibari. Una folla festante ha accolto il Papa al suo arrivo, con mezzora di anticipo sul programma, nella Piana di Sibari dove celebrerà la messa. Appena giunto nella spianata a bordo della papamobile, Bergoglio ha attraversato vari settori salutando i pellegrini e stringendo mani. Insieme al vescovo di Cassano mons. Nunzio Galantino, il Pontefice ha fatto tappa nella chiesa di Sibari, dove nei mesi scorsi è stato ucciso padre Lazzaro, per un momento di preghiera.
Il Papa a Casa Serena. Il Pontefice ha incontrato gli ospiti della struttura assistenziale dedicata a "Santa Maria di Loreto". L'ex convento dei Cappuccini ospita 15 anziani non autosufficienti. Il Papa li ha incontrati insieme al personale medico e paramedico della struttura. Subito dopo l'incontro, Papa Francesco è salito a bordo di una Ford Focus blu per dirigersi verso Sibari.
Il Papa in viaggio verso Sibari. Papa Francesco, diretto a Sibari dove celebrerà la messa nello spiazzo attrezzato dell’ex area industriale Insud. Il Pontefice si è fermato a Pantano Rotondo, a due chilometri dal centro della Piana, per salutare e abbracciare una bambina affetta da una gravissima disabilità. In lacrime i genitori e i familiari della piccola.
A pranzo in Seminario. Papa Francesco ha pranzato nel seminario vescovile di Cassano Jonio con alcuni dei poveri assistiti dalla Caritas diocesana e con alcuni ospiti della comunità terapeutico-riabilitativa “Saman”. Uno di loro, Giuseppe, ex tossicodipendente, si è detto felice di poter conoscere il Papa, "una persona che si interessa a chi ha bisogno, fa del bene a chi ne ha bisogno e per me - ha detto alla Radio Vaticana - questa è una cosa bellissima!". Agli ospiti il Pontefice ha detto: "chi è forte come voi si rialza".
Con gli anziani e i malati. Papa Francesco ha incontrato gli ospiti dell'Hospice di Cassano dove vengono assicurate le cure per la terapia del dolore. Il Pontefice è rimasto 40 minuti intrattenendosi con i pazienti ed il personale medico e paramedico."Sono vicino alla vostra sofferenza e prego per voi - ha detto il Papa - ma voi dovete pregare per me".
L'incontro con il clero. "Siate vicini alle famiglie e alle vostre comunità parrocchiali". Così il papa ai sacerdoti riuniti nella Cattedrale di Cassano. "Quando noi preti stiamo davanti al tabernacolo, e ci fermiamo un momento li', in silenzio, allora sentiamo lo sguardo di Gesu' nuovamente su di noi, questo sguardo ci rinnova, ci rianima" ha detto ancora il Papa. "Certo - ha aggiunto - a volte non e' facile rimanere davanti al Signore; non e' facile perche' siamo presi da tante cose, da tante persone; ma a volte non e'facile perche' sentiamo un certo disagio, lo sguardo di Gesu' ci inquieta un po', ci mette anche in crisi... Ma questo ci fa bene!". Bergoglio ha poi insistito sulla "gioia del sacerdozio" e sulla "bellezza della fraternita'". Cioe' "dell'essere preti insieme, del seguire il Signore non da soli, non uno a uno, ma insieme, pur nella grande varieta' dei doni e delle personalita'; anzi, proprio questo arricchisce il presbiterio, questa varieta' di provenienze, di eta', di talenti... E tutto vissuto nella comunione, nella fraternita'".
Papa Francesco è arrivato a Cassano. Alle 11.30 il corteo papale è entrato in città. Alle 11.40, acclamato dalla folla e salutato dai giovani dell'Azione Cattolica con un lancio di palloncini bianchi e gialli, Papa Francesco è entrato nella Cattedrale. Qui incontrerà il clero diocesano.
Migliaia di fedeli. Una folla di persone è accalcata lungo il percorso dell'auto su cui viaggia il Pontefice. Papa Bergoglio sorride a tutti e saluta. I fedeli lo acclamano a gran voce.
Il corteo si sposta verso la città. Papa Bergoglio, accompagnato da monsignor Nunzio Galantino, vescovo della diocesi e segretario generale della Cei, appena sceso dall'elicottero ha preso in braccio e ha baciato una bimba di 4 mesi e mezzo, Greta Lourdes, a cui i genitori hanno chiesto al Papa di impartire una benedizione. "Si è esaudito il mio desiderio - ha detto la madre della piccola - ho pregato tanto affinché oggi Papa Francesco prendesse in braccio la mia bambina, e tutto si è avverato". Il Pontefice è salito a bordo della papamobile e ha raggiunto l'Hospice dove incontrerà i degenti ed il personale medico.
Papa Francesco è arrivato a Cassano. Alle 10.41, con 40 minuti di anticipo sul ruolino di marcia del programma della visita pastorale, l'elicottero con a bordo il Pontefice è atterrato nello stadio di Cassano. Papa Francesco ha salutato dal finestrino la folla festante che lo acclamava. Ad accoglierlo il sindaco della città, Gianni Papasso.
Papa Francesco diretto a Cassano. Alle 10.23 il Pontefice è salito sull'elicottero che lo ha portato in Calabria ed è ripartito alla volta di Cassano Ionio dove ad attenderlo ci sono migliaia di persone.
Terminata la visita in carcere. Papa Francesco ha appena terminato la sua visita nel carcere di Castrovillari dopo avere incontrato i detenuti ed i familiari del personale dipendente. "Pregate per me, anche io faccio i miei sbagli - ha detto Papa Bergoglio - e per questo devo fare penitenza. Ma ricordate che Dio è un Padre buono e misericordioso e mai condanna". Il Papa sta attraversando adesso due ali di folla che lo attendevano all'uscita per raggiungere l'elicottero a bordo del quale si trasferirà a Cassano allo Jonio. Francesco stringe mani e abbraccia i bambini che gli vengono passati dai genitori.
L'incontro con le detenute. Papa Francesco ha voluto fermarsi e salutare tutte le donne detenute nel carcere di Castrovillari. Ha stretto loro la mano, una per una, e ha detto loro "pregate per me".
L'incontro con i parenti di Cocò. Papa Francesco ha incontrato il padre ed altri familiari di Cocò Campolongo, il bambino di tre anni bruciato e ucciso a Cassano allo Jonio. Durante l'incontro ha detto: "Mai più succeda che un bambino debba avere queste sofferenze. Prego continuamente per lui, non disperate". La notizia dell'incontro tra Papa Francesco e i familiari di Cocò Campolongo è stata data dal vescovo di Cassano, mons. Nunzio Galantino, all'uscita dal carcere di Castrovillari. "I familiari del bambino - ha detto Galantino - hanno pianto incontrando il Papa. E' stato un momento davvero commovente".
Dudu Nelus tra i detenuti. Tra i detenuti del carcere di Castrovillari c'è anche Dudu Nelus, il romeno di 27 anni accusato di essere il responsabile dell'omicidio di don Lazzaro, il sacerdote ucciso sempre a Cassano nei mesi scorsi. Proprio in merito a questa vicenda il Papa dovrebbe avere un fuori programma fermandosi a pregare nella chiesa di Sibari di Cassano allo Jonio, all'esterno della quale è stato ucciso il sacerdote e dove, da ieri, è stata installata una stele in suo ricordo.
Tra i detenuti anche il padre di Cocò. Nel carcere di Castrovillari, dove è appena giunto Papa Francesco, è detenuto anche Nicola Campolongo, il padre di Cocò, il bambino di tre anni ucciso e bruciato a Cassano allo Jonio insieme al nonno ed alla compagna di quest'ultimo. Il programma non prevede un incontro del Pontefice con i familiari del piccolo, ma non è escluso che un contatto ci possa essere quando vedrà i detenuti dell'istituto. Tra loro ci sono anche altri stretti familiari del bambino.
La folla urla "Francesco, Francesco". Papa Francesco è sceso dall'elicottero e sta salutando due bambini che lo accompagneranno poi nel carcere di Castrovillari. Al suo arrivo la folla ha fatto un lungo applauso gridando "Francesco, Francesco". Il Papa si è soffermato davanti alla folla e sta stringendo mani e salutando le persone. Il pontefice ha anche preso in braccio e baciato alcuni bambini.
Papa Francesco è in Calabria. L'elicottero con Papa Francesco è atterrato nell'area antistante il carcere di Castrovillari, prima tappa della sua visita in Calabria. Il Pontefice è stato accolto da centinaia di persone e da un lungo applauso. Successivamente ha attraversato due ali di folla ed è entrato nel carcere dove è stato accolto dal direttore Fedele Rizzo e da un picchetto degli agenti della polizia penitenziaria. Subito dopo è iniziata la visita nella struttura al termine della quale si trasferirà a Cassano allo Jonio.
E' arrivato Mons. Galantino. Il vescovo di Cassano allo Jonio e segretario della Cei Mons. Nunzio Galantino è arrivato nel carcere di Castrovillari dove, a breve, giungerà Papa Francesco per la prima tappa del suo viaggio in Calabria. All'arrivo del prelato le centinaia di persone che attendono all'esterno lo hanno salutato con un lungo applauso. "Oggi è un grande giorno - ha detto mons. Galantino - il Papa parlando qui nel carcere di Castrovillari è come se parlasse a tutti i detenuti d'Italia".
Cassano in fermento. Tutto il centro abitato è stato tappezzato di striscioni e manifesti che danno il benvenuto al Pontefice. Per le vie del paese sono stati affissi dei manifesti giganti con la foto di Francesco e con la scritta "Il vero potere è il servizio". Raggiante il vescovo di Cassano, mons. Nunzio Galantino: "E' bello - ha detto - poter notare che Cassano e tutta la sua diocesi stanno riscoprendo la gioia e la voglia di vivere. Quello che sta accadendo è come se fosse il primo miracolo fatto dal Papa". Per le strade di Cassano ci sono tantissime piccole botteghe che per l'arrivo del Papa si sono attrezzate con gadget di ogni genere e diversi prezzi. Ci sono magliette con inciso il volto del Papa, i cappellini, le fotografie ed anche dei piccoli quadri con la foto di Francesco e sullo sfondo il panorama di Cassano allo Jonio. E, a poca distanza dalla cattedrale, c'è una gelateria che si è inventata il 'gelato di Papa Francesco'. Tutti i commercianti promettono che i prezzi non subiranno alcun incremento, mentre le strutture ricettive stanno registrando il "tutto esaurito". Il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, si è detto "profondamente commosso per questo momento che resterà nella storia". C'è grande fermento anche nelle strutture che saranno visitate dal Papa. Dall'hospice alla casa per anziani, tutto è stato tirato a lucido ed è pronto ad accogliere Francesco. La speranza è quella che il maggior numero di persone riesca a stringere la mano del Papa oppure riceverne un abbraccio. Si stanno mettendo a punto anche gli ultimi dettagli per il pranzo con i poveri che vedrà un menù semplice con prodotti tipici locali. I volontari stanno predisponendo tutto il necessario per garantire l'accoglienza dei pellegrini che arriveranno nella spianata. A Sibari sono stati montati bagni chimici, punti di assistenza sanitaria e piccole fontanelle d'acqua per dare refrigerio ai pellegrini. Sette artisti locali, intanto, hanno preparato i doni che saranno offerti al Papa nel corso dell'offertorio della messa. Tra i doni ci sono anche un calice ed una pisside, raffigurante i simboli dei quattro evangelisti, realizzato dall'orafo Gerardo Sacco, che saranno utilizzati nel corso della messa a Sibari dove, insieme al Papa, concelebreranno 270 sacerdoti.
Gratteri: "Il Papa rischia". Il magistrato Nicola Gratteri torna a parlare dei rischi che corre il pontefice. "Il Papa rischia? Certamente”, spiega il magistrato intervenendo a Trame.4, festival dei libri sulle mafie, in corso a Lamezia Terme. “Il rischio c'è soprattutto quando in modo sistematico si porta avanti un progetto per deviare il corso di un fiume. Così come rischia il magistrato, non quando arresta cinquanta persone perché questo è fisiologico, ma quando in modo sistematico non molla per vent'anni”.
Attesi 200mila fedeli. Sono gia' diverse centinaia le persone che si sono radunate nei pressi del carcere di Castrovillari in attesa dell'arrivo di papa Francesco. Imponente anche il servizio d'ordine, con decine di poliziotti, carabinieri e finanzieri. Papa Francesco, una volta giunto nel carcere, incontrera' prima i dipendenti ed i loro familiari, e subito dopo i detenuti. Poi si spostera' a Cassano allo Jonio per la visita pastorale e infine nella spianata di Sibari per la Messa.