Si è tenuto nel borgo presilano di Caccuri l’evento “Artigianato ed enogastronomia della Calabria nel mondo” organizzato dall’Ente Pro Loco italiane Calabria (Epli), all’interno della Chiesa S. Maria del Soccorso in Caccuri. Incontro che ha avuto anche esposizioni, workshop e tour, con stand enogastronomici di prodotti tipici, gruppi folkloristici e spettacoli.

Fulcro della giornata è stata una tavola rotonda che ha avuto come tema “la calabresità nel mondo”, alla quale hanno partecipato il presidente della Pro Loco di Caccuri Giovanni Porcelli, il sindaco del borgo Marianna Caligiuri, il presidente del Palio di Bisignano Clara Maiuri, il consigliere regionale Giacomo Crinò, oltre al presidente nazionale Epli Pasquale Ciurleo e al presidente Epli Calabria Giuseppina Ierace. A moderare l’incontro è stato il giornalista e scrittore Franco Laratta.

Nel corso dell’evento si è svolta anche la firma del protocollo d’intesa con il Palio di Bisignano. Nel corso della tavola rotonda è stato consegnato il premio “Testimonial della calabresità nel mondo” a Michele Affidato. Il maestro orafo da anni ha messo al centro, del proprio lavoro e dei propri progetti, la valorizzazione della propria regione, spendendosi in tantissimi contesti culturali ed artistici, mostrando e mettendo in evidenza le bellezze della Calabria, così da essere elemento positivo nel tessuto culturale della regione.

«Tanti sono stati i premi che nel corso del tempo ho realizzato per kermesse culturali, artistiche ed istituzionali – ha detto Michele Affidato –. Ogni volta è tanta l’emozione nel vedere una nostra creazione in mano ad artisti ed istituzioni. Ma quando sei tu ad essere premiato l’emozione si ridoppia. Quando poi i premi arrivano dalla tua terra – ha continuato il maestro orafo – li senti in maniera ancora più forte, perché è la tua gente a riconoscere il lavoro che svolgi. Questo premio, che condivido con tutti i miei collaboratori e la mia famiglia, ci gratifica dei tanti sacrifici che ogni giorno facciamo in una terra dove fare impresa non è semplice ma nello stesso tempo la nostra è una terra che si fa amare per la sua storia e le sue bellezze. Noi come azienda e come calabresi abbiamo il compito e il dovere di continuare a raccontarla, mostrando la positività delle tante realtà».