Il presidente della Regione Campania legge e commenta in diretta alcuni quesiti utilizzati per le prove d'ingresso definendoli «demenziali» e aggiungendo: «Per chi li ha fatti ci vorrebbero le frustate»
Tutti gli articoli di Attualità
Attacco in diretta social contro i test per la facoltà di Medicina e chi li prepara. A scagliarlo è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che definisce le prove d’ingresso «demenziali».
Nel video De Luca legge le segnalazioni arrivate da alcuni cittadini commentando i quesiti e rimarcandone quelle che rileva come assurdità.
Fogli in mano, il governatore legge: «Un padre di tre figli mi segnala tra i test questo: quale di queste parole non ha nulla in comune con le altre? Ci sono cinque parole: sfoggiare, depennare, castità provare, cromare. La risposta esatta è provare perché provare è l’unica parola che non contiene il nome di una città».
Per i responsabili della formulazione De Luca suggerisce quindi la «cura Singapore», che spiega esplicitamente: «Io darei a chi ha preparato questo test venti anni di carcere subito, o meglio ancora lo sottoporrei al programma rieducativo che viene adoperato dalla polizia municipale di Singapore che ha in dotazione una frusta di bambù e la utilizza contro chi viola le regole stradali. Ecco venti frustrate di bambù sul groppone e si fa una opera di bene».