Marcelo D’Andrea, con la Nazionale argentina, è stato uno dei protagonisti silenziosi del mondiale di calcio in Quatar. Un appuntamento che la formazione albiceleste ha dominato anche grazie alla cura con cui si è dedicato ai muscoli dei fuoriclasse che compongono la Selección, e particolarmente a quelli del giocatore attualmente più forte del pianeta, vale a dire Leo Messi.

Il professionista è originario di Fuscaldo, dalle cui sponde i bisnonni emigrarono alla volta dell’Argentina. Recentemente è tornato a far visita ai luoghi delle sue radici portando in dono alla città di Vienna non soltanto i trofei conquistati in qatariota, ma anche tutto se stesso, dato che negli uffici comunali ha provveduto a registrare la propria residenza dopo aver acquistato casa.

«Sono sempre stato grato alla città di Fuscaldo, per mio nonno e per mio padre – ha detto il fisioterapista – Per me è un onore essere diventato residente, e sono orgoglioso di essere qui anche in rappresentanza dell’Argentina campione del mondo, della quale porto in omaggio a tutta la comunità la medaglia d’oro conquistata sul campo». Da conterraneo, il neocittadino fuscaldese si è lasciato andare anche a qualche confidenza, proponendo – da addetto ai lavori – una chiave di lettura sul futuro del numero dieci più amato dopo Maradona. «Il futuro di Messi lo vedo più al Barcellona che al Psg – ha detto D’Andrea – e sono quasi certo che prima o poi la pulce tornerà a casa». Per approfondire, continua a leggere su Cosenzachannel.