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ROMA - Il mese di luglio, anche se con passo incerto ed esitante, ci ha traghettati nel cuore dell'estate. Questo fine settimana abbiamo avuto il primo, vero, assaggio di caldo, con temperature che hanno superato i 37 - 38 gradi. Gli esperti prevedono che da domani la tregua del caldo -che in queste ore ha causato piogge e temporali al Nord - arriverà anche sulle regioni del Sud. Ma già nel corso della settimana, le temperature torneranno su valori in linea con la stagione, regalando ai vacanzieri giornate di sole e caldo intenso.
I consigli per chi resta in città - Durante le parentesi di caldo afoso, occorre vigilare soprattutto sulle cosiddette 'categorie a rischio', ovvero bambini, anziani e donne in stato interessante. Per tutti, comunque, valgono le linee guida diffuse dal Ministero della Salute.
- consumare pasti leggeri, con molta frutta e verdura, e bere molta acqua
- evitare alcolici, pietanze molto grasse o piccanti e non eccedere con the o caffè e bibite gassate, soprattutto se troppo fredde.
- usare con criterio ventilatori e condizionatori, evitando temperature al di sotto dei 27°
- evitare di uscire o esporsi al soli, nelle ore più calde (tra le 12 e le 16)
- in caso di esposizione al sole, aver cura di coprirsi il capo con un cappello (consiglio valido soprattutto per i bambini)
- non interrompere terapie mediche o sostituire i farmaci abituali senza consultare il medico
I disturbi più frequenti - Ornella Cappelli, ex presidente dell'Associazione Italiana Donne Medico, sottolinea la pericolosità dei collassi da calore. "Sono dovuti ad un'eccessiva e rapida perdita di liquidi e sali per il forte caldo e sono pericolosi soprattutto per anziani, bambini, donne in gravidanza e sportivi occasionali, categorie che devono prestare particolare attenzione ad una corretta idratazione".